VISITA LUGO di Romagna

Sabato, 10 Ottobre 2015

Il 10 Ottobre a LUGO di Romagna

Quest’anno il Consiglio nel nostro Consolato, in occasione del consueto incontro autunnale con gli associati, ha pensato a Lugo, città natale di Francesco Baracca, essendo il 2015 il centenario della Grande Guerra ed essendone Baracca l’eroe per antonomasia.

Questa iniziativa è stata accolta con fervore dal nostro Socio Onorario oltrechè Presidente della Sezione Unuci (Ufficiali in Congedo) di Lugo: il MdL Renzo Preda.

Renzo ci ha organizzato una giornata indimenticabile, pensando anche ai minimi particolari come il pass gratuito per il parcheggio delle auto, il portachiavi con inciso il “cavallino rampante” di Baracca che abbiamo dato in omaggio ai partecipanti, ci ha fatto da guida nel percorso che aveva ideato, partendo dalla piazza Baracca.

Dopo la visita della Chiesa in stile Barocco del Pio Suffragio, o Santa Rita dove abbiamo ammirato le opere del pittore svizzero Ignazio Stern e dei lughesi Del Buono e Ruina, i 38 soci e amici partecipanti sono stati accolti dal Sindaco Davide Ranalli nel Salone Estense della Rocca.

Dopo i saluti del Sindaco, Renzo ci ha illustrato la storia della città dalle origini (sembra che già nel neolitico ci fosse una società organizzata), all’epoca romana, al periodo bizantino e al medio evo fino al più importante dominio estense, il successivo passaggio al papato e soprattutto la storia più vicina a noi del Risorgimento (dall’idea del lughese Compagnoni è nato il tricolore), dell’assetto politico del Regno d’Italia fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale che vide anche Lugo protagonista, infatti oltre alla figura di Francesco Baracca, molti altri lughesi furono insigniti della medaglia d’oro al valor militare.

Abbiamo poi visitato, all’interno della Rocca stessa la Torre del Saraceno, la Sala del Consiglio, l’anti sala e sala Giunta, il salotto Rossini, lo Scalone d’onore e il cortile interno.

Alla visita dell’ex Oratorio S. Onofrio, Chiesa sconsacrata e gioiello del Barocco costruita nel 1764, abbiamo ammirato tele, quadri affreschi di pittori romagnoli e non, avendo come preparatissima guida la dottoressa Sonia Muzzarelli responsabile del patrimonio artistico dell’Azienda Sanitaria della Romagna.

Poi tutti al Museo Francesco Baracca, l’asso per antonomasia dell’aviazione italiana medaglia d’oro al valor militare per aver abbattuto 34 aerei nemici, prima di cadere in combattimento nel 1918 a Treviso.

Baracca era un prode aviatore che affrontava il combattimento con grande abilità tattica e ancora oggi nei duelli aerei si usano i metodi che aveva insegnato alla sua squadriglia. Non era un eroe guerrafondaio, ma una persona di grande umanità con sentimenti di solidarietà, dopo l’abbattimento di un aereo nemico andava personalmente a soccorrere il pilota. Pluridecorato dal Re d’Italia e dal Re del Belgio (la Regina Paola era figlia di Fulco Ruffo asso dell’aviazione e amico di Baracca), aveva come emblema il Cavallino Rampante, adottato poi come stemma da Enzo Ferrari per la sua scuderia automobilistica.

In piazza a Lugo c’è il celebre monumento di Domenico Rambelli a lui dedicato. La statua in bronzo ha sullo sfondo un enorme ala sui cui fianchi sono scolpiti i simboli dei reparti ai quali Baracca apparteneva, il cavallino rampante con il suo motto “Ad Maiora” e l’ippogrifo, simbolo della vittoria dell’uomo nei cieli.

La giornata si è conclusa al Ristorante “Ala d’Oro”.