Quirinale 1° maggio 2012

Mercoledì, 02 Maggio 2012

Una Stella per quei ragazzi

UNA STELLA PER QUEI RAGAZZI

L’alto riconoscimento della “Stella al Merito del Lavoro alla Memoria” l’ha consegnata il Capo dello Stato
il 1° Maggio al Quirinale, ai parenti dei 13 lavoratori morti, 25 anni fa, nell’incidente Mecnavi.

Venticinque anni fa, era venerdì 13 marzo, di prima mattina, morirono soffocati 13 lavoratori nella stiva
della nave “Elisabetta Montanari”. Cinque vittime erano di Bertinoro:  Alessandro Centioni, Marco
Gaudenzi, Domenico Lapolla, Onofrio Piegari e Antonio Sansovini. Sei della provincia
di Ravenna: Filippo Argnani, Gianni Cortini, Massimo Foschi, Vincenzo Padua,
Massimo Romeo, Paolo Seconi, mentre, dalla provincia di Lecce proveniva Marcello Cacciatore. Una “Menzione speciale” è stata concessa all’operaio egiziano: Mohamed Mosad Abdel Hadj.

Il riconoscimento alla memoria costituiscono l’ideale omaggio del Capo dello Stato a tutti i caduti
sul lavoro. Per ricordare, perché sia fatto tutto il possibile per evitare che non si ripetano più.

E’ una ferita che ancora oggi, a distanza di 25 anni, non si è rimarginata. Da allora molte cose sono
cambiate e migliorate, ma le morti sul lavoro continuano a riempire le pagine dei giornali e le cronache televisive. I tredici lavoratori che sono morti lavoravano come “picchettini”, così venivano chiamati: usando stracci, palette, spazzole e raschietti, pulivano la stiva della nave gasiera. A seguito di un piccolo incendio che ha sviluppato fumi asfissianti, hanno subito una agonia atroce, annaspando nel
buio alla ricerca di una inesistente via di salvezza. 

Scrive il Cardinale Ersilio Tonini nella sua toccante lettera a Presidente della Repubblica per sostenere
la proposta all’onorificenza:

 “Quella strage non è stata solo un incidente sul lavoro, ma alla sua radice sono
evidenti una somma di carenze veramente gravi legate a responsabilità,
interessi economici, ma soprattutto ad un chiaro disprezzo della dignità umana.
La denuncia che si è levata dalla stiva di quella nave risulti così essere di
estrema attualità per confermare il confine tra il bene e il male. Il guadagno,
il successo e la propria gratificazione non possono mai sostituirsi all’attenzione
per l’onestà, valore primario che va trasmesso continuamente alle giovani
generazioni.”

Hanno accompagnato i famigliari delle vittime alla cerimonia del Quirinale il Prefetto di Ravenna
Bruno Corda, il sindaco di Bertinoro Nevio Zaccarelli, il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e, per il Consolato di Forlì-Cesena i MdL Varide Rusticali e Walter Zanzani.