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VIGNETI SOPRA E SOTTO IL MARE

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Lavoro, territorio e solidarietà in una serata benefica sulla collina di Gaggiola promossa dai Maestri del Lavoro al convento dei Frati Francescani. Il convegno, cuore culturale della serata, ha messo a confronto due eccellenze famose in tutto il mondo e profondamente radicate nella tradizione ligure: i vigneti terrazzati delle Cinque Terre e la mitilicoltura del Golfo della Spezia, ribattezzata per l’occasione “vigneti sommersi”. La cena benefica, con la raccolta fondi, sostenuta anche da una lotteria, ha consentito di donare un contributo significativo al convento, destinato all’acquisto di attrezzature utili per migliorare l’accoglienza degli ospiti della mensa dei poveri.

Sulla collina di Gaggiola, dove il convento dei Frati Francescani sembra abbracciare idealmente l’intera città della Spezia, si è svolta una serata speciale, all’insegna della cultura del lavoro e della solidarietà concreta.

Promossa dai Maestri del Lavoro della Spezia, in collaborazione con i Lions Club, l’iniziativa ha attirato un folto pubblico, dimostrando quanto la sinergia tra associazionismo e territorio possa generare valore condiviso.

Il convegno, cuore culturale della serata, ha messo a confronto due eccellenze famose in tutto il mondo e profondamente radicate nella tradizione ligure: i vigneti terrazzati delle Cinque Terre e la mitilicoltura del Golfo della Spezia, ribattezzata per l’occasione “vigneti sommersi”.
Un’immagine suggestiva per raccontare due mestieri duri, identitari e tramandati, attraverso le testimonianze appassionate di Angelo Majoli, figura storica della mitilicoltura spezzina, Luciano De Battè, viticoltore ed esperto dei celebri vini delle Cinque Terre, e Matteo Bonamini, presidente della Cantina Sociale di Riomaggiore

Nel suo intervento, il Console Provinciale dei Maestri del LavoroFranco Micheletto, ha dichiarato: “Il nostro territorio è plasmato dal lavoro, non solo in fabbrica o in cantiere, ma anche sulle colline assolate e nelle acque del Golfo. Con questo convegno vogliamo rendere omaggio a questi maestri di un’arte necessaria e rilanciare un messaggio chiaro: il lavoro è cultura, identità e patrimonio da proteggere. Questa giornata è un momento di orgoglio per una terra che continua a lavorare, credere e resistere, sopra e sotto il mare.” Ha inoltre sottolineato come questa serata rappresenti un modello virtuoso di collaborazione tra associazioni e realtà locali, capace di tradurre in azioni concrete i valori del lavoro, dell’identità territoriale e della solidarietà.

A seguire, la cena benefica con contributo su prenotazione ha riunito circa un centinaio di partecipanti, raggiungendo la capienza massima della mensa del convento. Il menù – a base di muscoli (cozze), ostriche del Golfo e vini delle Cinque Terre – è stato interamente offerto da produttori locali e sponsor, che hanno sostenuto con generosità e convinzione l’iniziativa.
L’organizzazione della serata, dalla cucina al servizio, è stata affidata con competenza e spirito di volontariato ai soci delle associazioni promotrici.

La raccolta fondi, sostenuta anche da una lotteria benefica, ha consentito di donare un contributo significativo al convento, destinato all’acquisto di attrezzature utili per migliorare l’accoglienza degli ospiti della mensa dei poveri.

MdL Antonio D'Amore, Viceconsole di La Spezia

Nelle foto: alcuni momenti del convegno svoltosi nel convento dei Frati Francescani di Gaggiola