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8 MARZO: WEBINAR NAZIONALE SU VIOLENZA E MOBBING

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Il tema trattato in video conferenza dalle esperte: “Violenza e mobbing di genere: gestione del conflitto nell’ambiente familiare e lavorativo”. L’incontro è stato introdotto da Alessandra Castelvetri, Coordinatrice della Commissione Nazionale Realtà Femminile della famiglia magistrale. Esaminata una delle forme più subdole di violenza che causa una condizione di stress cronico e persistente, associato sia al contesto familiare che al contesto lavorativo, proponendo alcune strategie di gestione del conflitto, funzionali in ambedue le realtà, nella vita di tutti i giorni

L’8 marzo? Non più una semplice festa, solo mimose e cioccolatini, ma anche e soprattutto un’occasione per riflettere sulla condizione femminile, ancora svantaggiata nonostante a livello normativo siano stati compiuti tanti significativi passi in avanti. Anno dopo anno, la Giornata Internazionale dei diritti della Donna rappresenta un’importante opportunità per mettere veramente al centro la donna e promuovere un cambiamento culturale indispensabile e non più rinviabile.

Pertanto, il Consolato di Reggio Calabria anche quest’anno, per il terzo consecutivo, ha dedicato alla figura della donna un incontro in videoconferenza giovedì 7 marzo 2024, aperto alle Maestre e ai Maestri anche di altri Consolati.

Il tema trattato “Violenza e mobbing di genere: gestione del conflitto nell’ambiente familiare e lavorativo” prendeva in esame una delle forme più subdole di violenza, che causa una condizione di stress cronico e persistente, associato sia al contesto familiare che al contesto lavorativo, proponendo di conseguenza alcune strategie di gestione del conflitto, funzionali in ambedue le realtà, nella vita di tutti i giorni.

L’attualità e la rilevanza del tema sono state molto apprezzate da Roberto Bauco, Vice Presidente Nazionale per il Sud e le Isole, che salutando tutti i partecipanti al webinar, ha ricordato che la ricorrenza internazionale dell’8 marzo sottolinea l’importanza della lotta per i diritti delle donne e per la loro emancipazione, ricordando le conquiste sociali , economiche , politiche e portando l’attenzione su temi come l’uguaglianza di genere, i diritti riproduttivi, le discriminazioni e le violenze contro le donne. 

Dopo i saluti del Console Regionale Saverio Capria e del Console Metropolitano Nicola Morabito, l’incontro è stato introdotto da Alessandra Castelvetri, instancabile e appassionata Coordinatrice della Commissione Nazionale Realtà Femminile della famiglia magistrale, istituita su impulso del Presidente Giovati proprio per far emergere le voci delle Maestre del Lavoro e per sensibilizzarle ad un coinvolgimento attivo, in nome del valore aggiunto che ogni donna porta con sé, arricchendo ogni ambito in cui ella opera. Tanti e veramente interessanti gli spunti di riflessione forniti da Alessandra Castelvetri, che meriterebbero un approfondimento più ampio: dalla difesa dei diritti acquisiti al completamento dell’emancipazione femminile, dalla uguaglianza di genere alla violenza contro le donne e agli infortuni sul lavoro, dietro i cui numeri esorbitanti ci sono storie di uomini , donne e bambini  segnati per tutta la vita , dagli stereotipi culturali a causa dei quali solo il 37% delle donne si dedicano a studi di carattere scientifici alla necessità di introdurre nelle scuole percorsi di educazione al rispetto delle donne e di creare case sicure per le donne vittime di violenza.

Si è passati quindi alla trattazione del tema proposto dal webinar.

Attraverso le slide e la visione di alcuni spezzoni di un bellissimo film del 2003, “Mi piace lavorare” interpretato da Nicoletta Braschi,  la dottoressa Laura Conti, psicologa e psicoterapeuta, con magistrale chiarezza di contenuti  ha evidenziato come una gestione funzionale del mobbing debba  passare attraverso una serie di step che possano consentire, oltre al sostegno legale e burocratico, il supporto e la cura della persona nei diversi domini intaccati da questa forma di violenza: i sintomi psicologici (ansia, depressione, insonnia, disregolazione emotiva, somatizzazioni, senso di inadeguatezza etc.), i sintomi fisici (o l’aggravarsi della condizione medica generale), le relazioni nell’ambiente di lavoro e con il proprio mobber, così come quelle familiari.

La tecnica di comunicazione assertiva proposta dalla dottoressa Conti (descritta con l’acronimo DEAR MAN) consente di bilanciare la propria modalità comunicativa per fare in modo che non sia né passiva, né aggressiva, e permettere alla persona di riuscire ad avanzare i propri bisogni, mantenendo un’idea chiara di sé e dell’altro restando sulle questioni specifiche, evitando gli attacchi personali, affrontando un problema per volta ed enfatizzando i punti di accordo per arrivare a una mediazione o a una risoluzione dei conflitti. L’estrema competenza della relatrice ha consentito a tutti i partecipanti un intenso coinvolgimento sul tema, sfociato in molti interventi interessanti e pertinenti, grazie alle Maestre Luisa Di Gasbarro, Sarina Idà, Lucia  Bellassai, Rosanna Grasso, Antonietta Giannilivigni, Francesca Cuzzola, Saveria Germanò, Angela La Face, Paola Torino, Annalisa Giordano, Enrica Ghirri, Carmen Tamarini, Anna Maria Mazzotta, Maria Rita Corradini e ai Maestri  Giuseppe Migliore, Vincenzo Niglio , Fiore Laugelli, Renzo Perri, Giuseppe Germanò, Lorenzo Minniti, Antonio Giofrè, Rocco Gatto, Giuseppe Spinella, Lorenzo Scordino, Rosario Paoli, Massimiliano Nania, Antonino Nicolini, Salvatore Biondo.

L’incontro si è concluso con la determinazione di proseguire con altre iniziative  “al femminile”,  perché ogni donna faccia sua l’affermazione di Madelaine Albright: “ Adesso che ho trovato la voce, non resterò mai più in silenzio”

MdL Francesca Giglietta Viceconsole Consolato Metropolitano di Reggio Calabria

Nelle foto: un momento del webinar organizzato a Reggio Calabria e la locandina dell’evento