NOTA STAMPA FEDERMAESTRI BASILICATA

Sabato, 09 Febbraio 2013

APPELLO DEI MAESTRI DEL LAVORO DI BASILICATA AI CANDIDATI AL PARLAMENTO

Molto sommessamente, forti semplicemente del nostro vissuto che ci ha consentito di fregiarsi di questa ambita onorificenza, ma anche in quanto consapevoli di aver contribuito, nel nostro piccolo, a fare grande questo Paese e questa nostra Regione, ci permettiamo di avanzare alcune riflessioni, che sottoponiamo al vaglio dei Candidati alla ormai prossima Kermesse elettorale, perché possa diventare una sorta di obbiettivo cui informarsi laddove venga premiato il Loro approdo ai Palazzi del Governo, da cui far partire quell’indispensabile supporto per il rilancio ed il riscatto del nostro territorio.

Come è ovvio, il primo e fondamentale problema è rappresentato dal Lavoro, quale esigenza primaria su cui si fonda la dignità di ogni essere umano. Lavoro che manca, che si perde, e che cambia; da qui, una diversa e più mirata Formazione, sia alta con il coinvolgimento dell’Università, che sappia attivare opportuni linck; sia quella indirizzata alle nuove professioni; ma anche  continua, affinché si possano preordinare quei necessari riutilizzi per i lavoratori in Cassa Integrazione, oppure espulsi dal mercato; in uno, quindi, una diversa articolazione del sistema per riuscire a mettere in contatto la domanda con l’offerta, a cui bisognerebbe far corrispondere un appropriato Osservatorio del Mercato del Lavoro, quale utile strumento per supportare quel Piano Regionale per il Lavoro, tante volte sollecitato da più parti, ivi compreso l’Episcopato Lucano.

Una Regione che non può continuare a scivolare verso livelli sempre  più bassi, tanto da aver generato una popolazione di nuovi poveri, nonostante le risorse di cui si dispone, ma che vengono utilizzate poco e male.

Per questo, l’appello che rivolgiamo è finalizzato a produrre una seria Programmazione dello Sviluppo che sappia mettere al centro i giovani, vera risorsa su cui puntare per un futuro meno incerto, raccordandovi il bene Acqua, il Petrolio, l’Ambiente, il Territorio con le sue ricchezze naturali, paesaggistiche, storiche e monumentali.

Scommettere, quindi, su ciò di cui è possibile disporre ma in una accezione  di tipo integrato, dove l’Industria possa coniugarsi con l’Artigianato, la Foresta con l’Agricoltura, il Sole e il Vento con l’Energia, la Popolazione residente con l’Assetto Idrogeologico.

Tornare a ripensare le cosiddette Aree Vocate per non disperdere in mille rivoli le risorse economiche, ma indirizzarle verso le linee di un turismo possibile e capace di attrarre utenza, con un impegno più mirato alla infrastrutturazione  materiale (viabilità e ferrovia in primis), ma anche di accessibilità al Credito e di maggiore facilità nel fare Impresa.

Queste le nostre modeste indicazioni per un approccio più sano e più convinto alla nobile attività politica, sapendo che con la sana Politica si avvantaggia la Democrazia e con la Democrazia si determina il Rispetto dell’Uomo, specie se viene incitato a fare Bene, tanto quanto l’esempio che dovrà essergli testimoniato da Coloro che Egli ha chiamato a rappresentarlo nelle Massime Istituzioni.

Il Console Regionale

MdL ANTONIO Papaleo