Federmaestri di Basilicata

Lunedì, 04 Agosto 2014

Lettera al Presidente della Giunta Regionale

                                                                Al Sig. Presidente della Giunta Regionale Basilicata

                                                                Dr. Marcello Pittella

                                                                Via Verrastro

                                                                        P  O  T  E  N  Z  A

                                                                 Agli Organi  di Stampa

                                                                        LORO INDIRIZZI

Oggetto :  comunicazioni

Caro Presidente Pittella , mi pregio conoscere i Tuoi lati umani , professionali e politici e per questo apprezzo gli sforzi che fai nel tentare di rimettere in moto la nostra “sgangherata “ Regione.

Ho valutato positivamente l’analisi socio-economica proposta nei giorni scorsi , a valle dei dati presentati dallo SVIMEZ e anche lo sprone alla fiducia con cui rivolgi appello ai lucani ,affinchè non si lascino andare allo sconforto e mettano , di contro , in essere un impegno corale, facendosi informare dalle notevoli potenzialità intellettive di cui dispongono, ed a cui bisognerebbe però far corrispondere meglio le risorse cospicue del territorio.

Nei mesi scorsi il Sindacato Confederale Lucano aveva proposto un Piano per il Lavoro di cui si è persa traccia , mentre continuano le “ litanie “ protese a minacciare fulmini e saette  se la vicenda lavoro non trova una qualche via d’uscita , tale da evitare marce e rivolte sociali . Personalmente , forse condizionato dai miei trascorsi di impegno nel sindacato , mi sarei aspettata una più concreta azione di mobilitazione di massa , quale l’indizione di uno sciopero generale , di cui a memoria non si ricorda l’ultimo ; una azione forte e decisa , specie oggi che esiste la precisa presa di posizione del Premier Renzi per uno sfruttamento intensivo dei giacimenti petroliferi , e ciò prima ancora che si abbatta la “spada di Damocle “ della revisione del Titolo V della Costituzione , che riporterà tutto al Centro la gestione delle politiche di sviluppo.

Certamente, se “ Rivoluzione “ c’è da fare , caro Presidente , non si può andare per il sottile ; se “ la casa brucia “ ,come purtroppo è vero , occorre porre mano agli assunti dichiarati , specie se non si vuol perdere in credibilità ; non bastano “ pannicelli caldi “ , seppure importanti , quali le razionalizzazioni sul versante degli Enti Agricoli ed Irrigui , né riforme protese a rendere credibili gli Enti preposti alla salvaguardia ambientale ed alla sicurezza della salute.

Occorrerebbe porre mano , senza ulteriori indugi e senza alcun timore , al disarticolato e dispendioso universo della Sanità . semmai avvalendosi meglio delle professionalità e delle strutture del Privato , liberandole dalle pastoie burocratiche , troppo spesso pretestuose e/o strumento di ricatto delle Commissioni preposte all’accredito , mettendole semmai a confronto con le analoghe strutture pubbliche , sia per una sana competizione, ma anche per procedere all’abbattimento delle lunghe liste di attesa.

Una “ Rivoluzione “ , quindi , che sappia e voglia essere stimolo vero a fare di più e meglio , come nel caso del potenziale ancora troppo inespresso del Volontariato e quello Sociale in particolare ; un potenziale che da solo può diventare volano di crescita delle coscienze e non solo , oltre che rappresentare il rilancio di quel valore essenziale rappresentato dalla Solidarietà , così tanto utile in questa difficile stagione che siamo chiamati a vivere.

Salute e Lavoro , i cardini di un rinnovato impegno civile , che sappia essere “ viatico “ per non continuare a cullarsi in quel triste e troppo spesso abusato clientelismo che , coniugato alla pratica dell’assistenzialismo elevato a sistema , ha di fatto frenato la capacità di intrapresa e la voglia di misurarsi con le asperità della vita quotidiana.

In particolare il Lavoro non può essere solo ed ossessivamente invocato , ma va inventato e forse anche inseguito , semmai ripristinando la mai decollata Cabina di Regia , oppure allertando quella sorta di Fondazione , proposta in sede congressuale dalla UIL Regionale , o ancora dando concretezza al cosiddetto Comitato Regionale per le Politiche del Lavoro , recuperandolo dalle fumosità e dal letargo in cui sembra essere caduto.

Tante altre le opportunità e le strategie da attrezzare : dalla Scuola , alla Formazione , alla Università , alla Ricerca ; il primo passo rimane la chiamata a raccolta delle Forze vive e interessate allo sviluppo di questo nostro territorio ; creare una sorta di “ team dedicato “ , superando l’asfittica logica del “ comando unico “ , che di fatto individua semplicemente “ il capro espiatorio “ cui fare riferimento , senza con ciò avere quel fronte più vasto su cui poter contare.

Come Maestri del Lavoro di Basilicata , avendo convocato la nostra “ Giornata del Maestro “ in quel di Matera per il prossimo 19 Settembre , a cui auspichiamo la Tua autorevole presenza., ci riserviamo una più approfondita disamina delle tante e complesse problematiche che assillano la nostra regione.

Con stima , un forte “ in bocca al lupo “ a noi tutti

Potenza , 04 Luglio 2014                                                MdL Antonio Papaleo

                                                                           Console Regionale dei Maestri del Lavoro

                                                                           già Segretario Regionale CISL Basilicata