Consolato Provinciale Bergamo

VISITA AGLI IMPIANTI IN MINIATURA DEL MDL FERLA

Mercoledì, 10 Aprile 2019

C’è chi, una volta andato in pensione, non vuole più sentir parlare del lavoro che ha svolto magari per una vita intera. Ma c’è anche chi quel lavoro lo amava tanto da non riuscire a staccarsene: è il caso di Franco Ferla, 72 anni, di Calvenzano insignito della Stella al Merito lo scorso anno ed ex tecnico manutentore alla SAME di Treviglio.

Ferla, grazie al suo ingegno, alla sua esperienza e all’ eccezionale manualità, negli anni ha riprodotto in miniatura gli impianti di assemblaggio su cui ha lavorato. Dei veri e propri gioiellini, che custodisce nella sua taverna laboratorio, finiti agli onori delle cronache in diverse trasmissioni televisive nazionali. Ha riprodotto in scala ridotta la linea di assemblaggio delle schede dei televisori “Prandoni”, storica azienda trevigliese, e l’intera linea di produzione dei trattori della Same che riproduce con minuzia di particolari - quasi maniacale - la catena di montaggio, il collaudo trattori, l’acquedotto a caduta, il montaggio gomme, il robot di verniciatura lamierati e la sala compressori. Un concentrato di elettronica, meccanica e idraulica unico nel suo genere. Ma la cosa più sorprendente è che tutto è perfettamente funzionante. Ferla ha raccontato ai colleghi MdL che gli hanno fatto visita, che la Same ha valorizzato il suo maxi plastico, ospitandolo nel Museo dell’azienda in occasione di un convegno sull’industria. “E stato un giorno molto bello per me, perché tutti erano lì a guardare quello avevo fatto e ne sono rimasti affascinati. E’ stato un momento veramente emozionante per me “.

Non soddisfatto, ha riprodotto una centrale nucleare in miniatura, studiando i progetti del sito della centrale di Caorso su internet; un pozzo petrolifero e ora sta completando una raffineria di petrolio. 

I colleghi MdL affascinati, lo hanno subissato di domande alle quali Ferla ha risposto con l’entusiasmo di un bambino ben felice di fornire dettagliate dimostrazioni.

I suoi impianti raccontano l’evoluzione dell’industria nella seconda metà del ‘900, con il passaggio dal lavoro manuale all’automazione.  “Così, sostiene orgogliosamente Ferla, anche chi non ha vissuto le epoche lavorative del passato può comprendere come funzionavano le cose, in particolare agli studenti degli istituti tecnici. In passato alcune classi sono già state qui in visita”.

All’incontro era presente anche il sindaco di Calvenzano Fabio Ferla al quale è stato donato il gagliardetto del nostro Consolato.  La visita della delegazione si è chiusa con la cena da “Kalika pizzeria della solidarietà” a Treviglio che sostiene un progetto per la realizzazione di una casa famiglia adatta ad ospitare disabili in carrozzella.