Consolato Regionale Piemonte

XXXV° CONVEGNO NAZIONALE DI AGRIGENTO 5-6-7 maggio

Giovedì, 01 Settembre 2016

Intervento del Console Regionale Edoardo Benrdicenti

"Dopo aver riconosciuto e dato atto della bellezza dell'isola, merito del Buon Dio, ho ringraziato il Consolato di Agrigento e il Consolato Regionale della Sicilia per la squisita e signorile offerta ai partecipanti, elogiando i presenti per le doti di intelligenza e di cuore dimostrate, di cui sono ampiamente dotati.

Per quanto riguarda il settore Scuola/Lavoro, suggerirei di trasformare il binomio in un trinomio e cioè Scuola/Lavoro/Sicurezza. Il fattore Sicurezza è a mio avviso di notevole importanza, infatti il bilancio dell'INAIL relativo all'anno 2015 rispetto all'anno precedente, ha registrato un incremento negli incidenti mortali sul lavro pari a più 16,15% corrispondenti a 1.172 vittime contro 1.009.

Per contro sono diminuite le denunce a fronte di incidenti meno gravi poichè ritengo che non sempre vengono denunciati in quanto il rapporto di lavoro esistente è sovente particolare.

Preciso che la stessa INAIL ha stanziato un contributo complessivo di 270 milioni di Euro per l'anno 2015, quale finanziamento alle Aziende riconoscendo loro il 65% delle spese per adeguare le misure di sicurezza sui posti di lavoro. Complessivamente in 6 anni ha stanziato, per tali interventi, l'importo di 1 miliardo e 300 milioni.

Per quanto concerne gli interventi nelle scuole da parte dei Maestri del Lavoro, gli stessi dovranno avere maggiore "uniformità di messaggi e contenuti, pur nel rispetto delle diverse esigenze territoriali".

Il Codice Etico, lo Statuto, i Regolamenti e l'eventuale Vademecum preannunciato in questa sede, sono indubbiamente strumenti importanti e indispensabili, ma occorre tenere ben presente che le regole  scritte sono fondamentali e vanno rispettate e soprattutto se del caso debbono essere fatte rispettare poichè, altrimenti oltre ad essere solo parole, se lasciate passare, producono sovente l'effetto contrario, Occorre quindi sensibilizzare e promuovere la cultura ed atteersi alle regole, che purtroppo a volte vengono disattese.

Lo statuto prevede che le quote sociali siano stabilite da Consolati Provinciali, a mio avviso, la Federazione dopo averne discusso con i Consolati, tenuto presente le varie realtà territoriali, in ossequio al principio della uniformità e correttezza che reputo indispensabili, dovrebbe fissare un importo unico da richiedere ai Soci definendo anche la ripartizione delle quote di competenza: federale, regionale e provinciale, al fine di richiedere ai Maestri del Lavoro del Nord, del Centro e del Sud lo stesso importo; in questo modo si eviterebbero gli attuali disagi e soprattutto le inevitabili critiche prodotte dall'applicazione di quote diverse come succede ora, soprattutto fra Consolati confinanti.

Premesso che i Consolati Provinciali sono l'ossatura portante della Federazione in quanto deputati ad iniziare e a mantenere sul territorio i rapporti con i Maestri del Lavoro, sarebbe opportuno che oltre a richiedere l'approvazione, a posteriori, del Bilancio Consuntivo Federale, si offrisse Loro almeno una volta all'anno, democraticamente, anche l'opportunità del confronto personale con i Colleghi e la Federazione, per dibattere le varie problematiche gestionali, fornendo l'opportunità di scambiare ed esprimere verbalmente considerazioni e suggerimenti. Per attuare quanto sopra occorre dotare la Federazione di un nuovo Organo sociale ad hoc, quale l'Assemblea unica nazionale o suddivisa nelle attuali tre aree. All'Assemblea naturalmente dovranno partecipare i Consoli Provinciali con la possibilità di delegare un rappresentate per ciascun Consolato.

In questo caso potrebbe essere rivista la composizione numerica del Consiglio Nazionale ed i Convegni Nazionali essere opportunamente articolati su due giornate, con apposito programma."