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Consolato Regionale del Trentino-Alto Adige - Regionalkonsulat von Trentino-Südtirol

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Consolato Regionale del Trentino Alto Adige della Federazione dei Maestri del Lavoro d'Italia
Regionalkonsulat von Trentino-Südtirol des Verbandes der Meister der Arbeit Italiens

CONSOLE REGIONALE – REGIONALER KONSUL: MdL/MdA RENZO SEVIGNANI

email: trentino@maestrilavoro.it       

8 marzo 2025: CONTINUITA' DI UN IMPEGNO

La data 8 marzo, ufficializzata nel 1977 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, al di là dei fatti a cui si fa risalire la celebrazione, rappresenta ancora oggi un’occasione di riflessione e denuncia per tutte le donne al di là di ogni ideologia.

In un contesto mondiale caratterizzato da individualismo, disuguaglianze e violazioni dei diritti fondamentali della persona, a fronte di indifferenza e disorientamento che ne ritardano e ne ostacolano il rispetto, quale il peso delle donne?

Se in Occidente il dibattito contemporaneo impegna le donne a ragionare sulle sfide ancora aperte e a mantenere i traguardi raggiunti stante un linguaggio dei diritti talvolta reazionario, nel resto del mondo, nei 193 paesi ONU, le donne sulla carta sembrano godere degli stessi diritti dell’uomo ma non nei fatti.

Alla Commissione Realtà Femminile nella Famiglia Magistrale in questo 8 marzo piace regalare uno sguardo internazionale a quelle donne che ne hanno bisogno geograficamente vicine o lontane: alle donne che vivono nei paesi in guerra, estranee ai conflitti, escluse dai processi di pace nonostante siano peace-keeper “chiave per la pace” come le definisce l’ONU. Molte le donne private dei diritti più elementari, prigioniere dell’esercizio patriarcale, fondamentalista o indifferente il cui ordine sociale si fonda su credenze, costumi, tradizioni: non è solo un problema di genere ma del genere umano.

Sono scesi i riflettori su circa 20 milioni di donne afgane tornate indietro di un ventennio, cancellati anni di progresso, libertà, vita sociale, ingabbiate da regole disumane e da un lungo elenco di proibizioni e privazioni.

Difficile dimenticare le migliaia di ragazze afgane istruite ma oppresse, ridotte a schiave, violate nel corpo e nell’anima da uno dei regimi più feroci; una ragazza con una ciocca di capelli fuori dal velo fermata dalla polizia morale, la morte, le rivolte, le repressioni brutali, i prigionieri; è pieno il reparto femminile del carcere di Evin, lo stesso che ha provato Cecilia Sala. Calpestarle non le farà desistere, prima o poi vinceranno!

Vittime di ogni tipo di abuso, fuori e dentro casa, povere e senza neanche il più elementare dei diritti, la salute: la tratta delle donne nel sud est asiatico, si “comprano” giovani spose incubatrici e le spose bambine a cui è negata l’infanzia e il futuro.  Sono circa 500 milioni le donne analfabete nel mondo; a più di 62 milioni di bambine viene negata la scuola, tanta la dispersione scolastica nei paesi in conflitto e nei paesi sub sahariani, che spreco di capitale umano! Senza istruzione come potranno rivendicare i propri diritti? Silenzi e ritardi: per non dimenticare!

Commissione Nazionale  Realtà Femminile nella Famiglia Magistrale

elez. consiglio reg. .pdf elez. console region..pdf ricordo 25-11-2023.pdf ricordo 08-03-2024.pdf 1° maggio 2024_salut.pdf ricordo 08-03-2025.pdf Stampa la Pagina Salva la Pagina in PDF