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CENTENARIO, FESTA AL QUIRINALE CON MATTARELLA

Giovedì, 07 Dicembre 2023

Foto/Video

-   La solenne cerimonia nel Salone dei Corazzieri, a 100 anni dall’istituzione, nel dicembre 1923, della Stella al Merito del Lavoro

-   Il Presidente della Repubblica ai Maestri del Lavoro: “La Repubblica vi è riconoscente. E ha bisogno del vostro impegno. Buon centenario! Buon futuro! A voi e a tutta la nostra comunità nazionale”.

-   Il Ministro del Lavoro Calderone: “Plaudo al lavoro eccezionale che fate voi Maestri del Lavoro e di Vita, per testimoniare, rafforzare e difendere i valori inderogabili dell’Etica e della Sicurezza del Lavoro”

-   Il Presidente della Federazione Nazionale Giovati: “. Un secolo di storia del più alto riconoscimento che lo Stato conferisce ai lavoratori dipendenti indicandoli come esempi e attribuendo loro il titolo di “Maestro del Lavoro”.

-   Presenti 120 ragazze e ragazzi arrivati da tutta Italia in rappresentanza degli oltre 80 mila studenti che stanno partecipando alla Testimonianza Formativa dei Maestri del Lavoro

-   Consegnate al Quirinale le Stelle al Merito a 37 maestri in rappresentanza di tutte le Regioni e 4 Stelle alla memoria

-   In contemporanea alla celebrazione al Quirinale, in quasi tutti i Capoluoghi di Regione sono state consegnate ai nuovi Maestri le Stelle del 2023

Festa al Quirinale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per celebrare il Centenario dell’istituzione della “Stella al Merito del Lavoro” che dal 1923, ogni anno, viene assegnata ai Maestri del Lavoro.  “La Repubblica vi è riconoscente. E ha bisogno del vostro impegno”, ha detto il Presidente Mattarella rivolgendosi ai Maestri del Lavoro e agli studenti presenti al Quirinale.

La solenne cerimonia, dopo la Consegna delle “Stelle” ai Maestri del Lavoro insigniti nel 2023, si è svolta martedì 5 dicembre alla 11 nel salone dei Corazzieri di fronte ai vertici della Repubblica (presenti il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, il vice presidente del Sentato Gian Marco Centinaio, il presidente del CNEL Brunetta), ad un folta delegazione del Consiglio Nazionale della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, guidata dal Presidente Elio Giovati, un Maestro Centenario di Sesto San Giovanni, Fausto Silini, originario di Bergamo, ed a 125 ragazze e ragazzi arrivati da tutta Italia in rappresentanza degli oltre 80 mila studenti del Nord, del Centro e del Sud che stanno partecipando alla Testimonianza Formativa dei Maestri del Lavoro nelle Scuole sui grandi temi dell’etica e della sicurezza sui luoghi di lavoro. Presenti gli studenti dell’Istituto Jacopo della Quercia di Bologna, dell’Istituto Luigi Einaudi di Chiari (Brescia), dell’Istituto Marcantonio Colonna di Roma, dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte (Viterbo), dell’ISISS Marco Polo di Cecina (Livorno), dell’Istituto Gadda di Quarto (Napoli).

Prima della cerimonia ufficiale sono state consegnate, nel Salone delle Feste, dal ministro del Lavoro, Marina Calderone, dal Consigliere di Mattarella, Daniele Cabras, (affari giuridici e relazioni costituzionali) e dal Presidente Giovati le “Stelle” a 37 neo Maestri del Lavoro sorteggiati in rappresentanza delle venti Regioni. Mentre il Presidente Mattarella ha consegnato, poi, 4 Stelle alla Memoria alle famiglie di 4 lavoratori di Verona e Taranto, morti sul luogo di lavoro: a due lavoratori veronesi Matteo Zenatello, 42 anni e Mariano Bruno Guidorizzi, 59 anni, morti sul lavoro nel 2022 e nel 2019. E a due lavoratori dell’ILVA di Taranto Paolo Franco, 24 anni e Pasquale D’Ettorre, 27 anni, morti sul lavoro il 2 giugno 2003.

Poi i discorsi del Presidente della Federazione Maestri del Lavoro Elio Giovati, di due studenti, Fratus Gabriel dell'Istituto Einaudi di Chiari (Brescia) e di Anita De Meo dell'Istituto Jacopo della Quercia di Bologna, del Ministro del Lavoro Marina Calderone e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Il presidente Giovati nel suo discorso ha sottolineato il valore della Stella: “1923 – 2023 La “Stella al Merito del Lavoro” celebra il suo centesimo anno di vita. Un secolo di storia del più alto riconoscimento che lo Stato conferisce ai lavoratori dipendenti indicandoli come esempi e attribuendo loro il titolo di “Maestro del Lavoro”.

Elio Giovati:Un secolo di storia della Decorazione che si specchia nel secolo di vita della nostra Nazione - dalla Monarchia alla Repubblica - nella sua evoluzione sociale, del costume, del linguaggio, affrontando le sfide e governando le opportunità delle diverse “rivoluzioni industriali”, Decorazione che per ogni insignito è stata, è, e sarà testimonianza di patrimonio valoriale ed etico che pone la persona al centro di ogni processo d’evoluzione sociale, economica, ambientale. I cento anni della Stella sono anche testimoniati da diversi Maestri centenari che di recente abbiamo ricordato, pubblicando la loro esperienza di lavoro e di vita sulla nostra rivista associativa “Magistero del Lavoro” e che oggi sono qui rappresentati da Fausto Silini di Sesto San Giovanni (MI) che, con i suoi 100 anni, porta a tutti noi l’esempio di come etica, professionalità, condivisione e valori siano la bussola indispensabile per una buona vita”.

Giovati ha aggiunto:" Anche noi Maestrie e Maestri del Lavoro non badando alla nostra dimensione associativa (che pur vede la presenza di 14.000 iscritti che con il solo giro familiare coinvolge circa 100.000 persone) facciamo la nostra parte con convinzione in diversi ambienti nei quali si snoda l'attività della comunità che ci è prossima come nei servizi di soccorso sanitario, in quelli rivolti alle persone anziane, in quelli del disagio sociale, nelle biblioteche, nelle amministrazioni comunali ed in particolare nel mondo della scuola dove si concentra il maggior sforzo della Famiglia Magistrale."

Il Presidente Giovati ha così concluso il suo intervento: “Noi Maestre e Maestri traendo ulteriore entusiasmo dalle celebrazioni dei 100 anni, con rinnovata energia, ci sentiamo chiamati a fare la nostra parte operando negli ambienti di lavoro, nel sociale, nella scuola, con le mani, con la testa e con il cuore per sentirci degli “artisti” titolo con il quale San Francesco indicava quei lavoratori che operano in tal modo. Personalmente poi, come sono solito ripetere, nel nostro ambiente associativo, operando in tal modo ed in termini gratuiti sono convinto che noi Maestri potremmo definirci “Artisti del dono”. Questo è il miglior augurio che oggi, in occasione della celebrazione del centenario, rivolgiamo ai neo Maestri del Lavoro ma anche ai giovani qui presenti rappresentativi degli 8 milioni di studenti: siate “Artisti” ……”Artisti del dono".

Il Ministro del Lavoro Calderone: “Oggi ricorrono i cento anni, un secolo, dall’istituzione delle Stelle al Merito del Lavoro che premiano le persone, i lavoratori, che possono vantare una lunga esperienza in una o più aziende, e che si siano particolarmente distinti per la perizia, la laboriosità e la buona condotta morale.  Sono parole che possono apparire di altri tempi: perizia, laboriosità, buona condotta… E invece io penso veramente che siano quanto mai attuali. C’è anche un’altra parola che sembra di altri tempi: la parola Maestro. Ma anch’essa in questo caso è estremamente attuale, soprattutto in questa accezione: Maestro del Lavoro.  Le parole credo che abbiano un significato profondo. Che pesino. Oggi viene premiato chi ha dimostrato con il proprio esempio, con la dirittura morale e professionale di un’intera vita, di meritare il ringraziamento della collettività.  È significativo che la premiazione avvenga nel Palazzo del Quirinale, davanti al Capo dello Stato, garante della Costituzione, che rappresenta tutti quanti noi: la comunità nazionale”.

“Il Maestro del Lavoro – ha aggiunto il Ministro Calderone - è una persona che con la sua sapienza, la sua operosità e l’abnegazione sa essere di incitamento e d’insegnamento agli altri. Una persona che lavorando concorre “al progresso materiale e spirituale della società”.  Spirituale è anche questa forse una parola che rievoca pensieri antichi.  I Maestri del Lavoro sono Maestri, non solo perché hanno lavorato per anni e anni con tenacia, disciplina e dedizione, ma perché sono campioni dell’Etica del Lavoro”.

“Plaudo – ha concluso il Ministro Calderone – al lavoro eccezionale che fate voi Maestri del Lavoro e di Vita, per testimoniare, rafforzare e difendere i valori inderogabili dell’Etica e della Sicurezza del Lavoro. Due parole che credo siano importanti, fondamentali e fortemente congiunte: etica e sicurezza devono viaggiare insieme”.

Il Presidente Mattarella nel suo messaggio si è rivolto ai Maestri e agli studenti:” Celebriamo oggi i 100 anni della Stella al Merito del Lavoro. Un secolo è davvero una ricorrenza, un traguardo da sottolineare con grande rispetto e ammirazione. Il Presidente Giovati mi ha fatto vedere il francobollo emesso in questa circostanza, che ricorda questa lunga, gloriosa, importante storia per il nostro Paese, che i Maestri del Lavoro rappresentano. Rivolgo un benvenuto ai nuovi Maestri del Lavoro che hanno ricevuto la Stella al Merito e che, dopo una vita di dedizione e impegno, continuano a farsi testimoni di quell’etica civile che ha ispirato la loro vita professionale”.

Mattarella: “Un saluto molto intenso, rinnovando un forte sentimento di vicinanza alle famiglie dei lavoratori cui è stata consegnata la Stella alla memoria. Di fronte alle morti sul lavoro o a causa del lavoro – lo ha ricordato, poc’anzi, la Ministra Calderone - le istituzioni della Repubblica, a ogni livello, sono chiamate al dovere di accrescere sempre più i livelli di sicurezza e di porre in essere tutte le azioni possibili al fine di ridurre i rischi e promuovere la cultura della prevenzione. La dignità del lavoro e la cura della vita devono prevalere su ogni altro interesse”.

“La Federazione dei Maestri del Lavoro – ha aggiunto il Presidente della Repubblica - svolge una generosa opera collegiale che va in questa direzione.   Ritengo importante ed esprimo vivo apprezzamento per il vostro programma di attività che culminerà, il prossimo anno, nel Convegno nazionale cui avete dato titolo: “Un nuovo umanesimo del lavoro”. Umanesimo vuol dire appunto centralità della persona, ed è su questa strada che l’attuazione della nostra Costituzione può procedere al meglio, tenendo il passo delle gigantesche, inedite, sfide di questo nostro tempo. Dal bagaglio di “sapienza” – come lei ripete, Presidente Giovati - che i Maestri del Lavoro posseggono e che possono mettere a servizio delle future generazioni, nasce una sorgente di fiducia”.

Così ha concluso Mattarella: “Abbiamo bisogno di speranza e di fiducia nel domani. Essere protagonisti. Non dobbiamo farci vincere dalla paura del nuovo, dall’incertezza dei cambiamenti. Guidare i processi: questa è la sfida. Il vostro impegno per rafforzare i legami tra le generazioni è prezioso. È un contributo rilevante alla coesione sociale. Tessuto unitario nella società, fra i territori, fra le generazioni. Capacità di far circolare conoscenze e saperi, di far crescere cultura e coscienza civile. La Repubblica vi è riconoscente. E ha bisogno del vostro impegno. Buon centenario! Buon futuro! A voi e a tutta la nostra comunità nazionale”.

Nelle stesse ore, in contemporanea alla celebrazione al Quirinale, in quasi tutti i Capoluoghi di Regione sono state consegnate ai nuovi Maestri le Stelle del 2023 e si è festeggiato il Centenario con le autorità regionali, i prefetti, i sindaci, i Consoli.

Prima della cerimonia il Presidente della Federazione Nazionale, Giovati, ha consegnato a Mattarella la medaglia ufficiale dei 100 anni e una copia speciale del libro che racconta la Storia dei 100 anni della Stella e dei Maestri in Italia. Emanuele Insinna, Maestro del Lavoro siciliano del Consolato di Palermo, artista delle “pittocene” ha realizzato per il Presidente Mattarella un’opera in cera e oro dedicata ai 100 anni della Stella.

Nelle foto alcuni momenti della solenne cerimonia al Quirinale con il Presidente Mattarella con gli interventi di Mattarella, del ministro Calderone e di Giovati.

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