Consolato Provinciale Agrigento

Conferenza sul tema : IMMIGRAZIONE E ACCOGLIENZA :

Giovedì, 07 Novembre 2013

Relatore l'Ammiraglio Vittorio Alessandro

Nel salone dell'Hotel Dioscuri Bay Palace di Agrigento il 7 novembre 2013, si è tenuta, a seguito degli eventi drammatici di Lampedusa, a cura del Consolato Provinciale dei Maestri del Lavoro di Agrigento in collaborazione con l'Associazione Nazionale  Insigniti Onorificenze Cavalleresche, una conferenza sul tema :" IMMIGRAZIONE E ACCOGLIENZA un problema attuale del Mediterraneo" alla  presenza di tutte le autorità della provincia e di un folte pubblico, oltre alla presenza di parecchi Maestri del Lavoro del Consolato agrigentino.                                                                                     L'inno Nazionale con le immagini del video della Federazione Nazionale  apriva i lavori.  Prendeva la parola il  M.d.L. Franco Messina Console provinciale di Agrigento e Vice Console Regionale, il quale salutava e ringraziava a nome personale e di tutti i componenti del Consolato provinciale dei Maestri del Lavoro tutte le autorità  convenute unitamente al folto pubblico, portando altresì  un affettuoso saluto da parte del Presidente nazionale Amilcare Brugni, che si rammaricava di non essere presente per impegni istituzionali a Roma.               Un ringraziamento  affettuoso lo rivolgeva al relatore Ammiraglio Vittorio Alessandro che sin dal primo contatto telefonico si è reso disponibile a questo nostro incontro.             Continuava il suo intervento con un brevissimo curriculum dell'Ammiraglio Alessandro : L'Ammiraglio è un veterano dell'isola, conoscendo  perfettamente questo increscioso problema per averlo vissuto molte volte in prima persona.         Dopo aver  rivestito diversi incarichi di comando presso importanti Capitanerie, ultima quella di La Spezia, l'Ammiraglio Alessandro è stato capo relazioni esterne del Comando Generale delle Capitanerie di Porto. Il suo impegno costante lo ha portato a vivere il dramma di quei momenti drammatici dell'isola di Lampedusa, vivendo infinite storie come testimone.  Una vita passata sul mare, in mezzo a uomini impegnati ogni giorno a prestare soccorso, a intervenire nei disastri naturali e in quelli provocati dall'incuria o dall'illegalità. Alessandro ha vissuto in prima linea le vicende della massiccia migrazione che ha investito Lampedusa. Un uomo competente, capace, umano e molto volenteroso.             Per questo suo impegno e per l'impagabile lavoro svolto ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui, e non per ultimo , una lettera in data 6 ottobre dalla Presidente della Camera Laura Boldrini.  

Attualmente l'Ammiraglio Alessandro, lasciato la Marina da qualche mese, è presidente dell'area marina protetta delle Cinque Terre, un mare e un territorio particolarmente belli e suggestivi.  

Il Console Franco Messina rivolgeva  un forte ringraziamento  agli uomini della Guardia Costiera assieme a tutti gli  altri corpi dello Stato, Marina Militare, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, operatori sanitari, oltre a  tutti coloro, che, con abnegazione e senza tregua,  hanno salvato migliaia di vite che sfidavano la sorte attraversando su barconi fatiscenti nelle mani di uomini senza scrupoli, un mare per molti di loro sconosciuto e mai visto prima.  Con il  loro valoroso impegno nella gestione della crisi dell'isola di Lampedusa, in piena emergenza, hanno soccorso, senza sosta anche con il mare in tempesta e nelle ore più buie, migliaia  di emigranti, salvandoli dal naufragio notturno, inviando a tutti loro, un sentito GRAZIE Ritiene pure opportuno ringraziare tutta la popolazione di Lampedusa che pur subendo certamente parecchi disagi non hanno fatto mai mancare la loro solidarietà e il loro aiuto a queste persone.  Continuava con una  modesta e piccola riflessione personale sul tema di questa conferenza , evidenziando che ci sono eventi drammatici  che è difficile commentare.  

Noi abbiamo il dovere di non restare in silenzio e cercare di affrontare nel migliore dei modi questo problema.Abbiamo dimostrato, nel corso degli anni la nostra solidarietà, sempre lasciata sola da un Europa indifferente.Servono certamente aiuti da parte di tutti gli stati europei  senza delegare questo penoso  dramma di "prima accoglienza", alla sola Italia.             Delle persone, ribadisco persone, scappano da guerre e carestie e attraversano il mediterraneo  assiepati in barconi come animali.                                                                                Non c'erano sicuramente clandestini, nel dramma di qualche settimana fa, c'erano 500 profughi, tra cui parecchie donne con i loro bambini, giovani vite spezzate, gente povera che avevano venduto tutto per questo viaggio della speranza.         Sognavano una vita migliore e la maggior parte di loro purtroppo hanno trovato la morte.  Una vicenda umana drammatica, difficilmente spiegabile con le parole.                     Ricordiamoci tutti che l'accoglienza è una questione di civiltà. Al termine di questo suo intervento, interrotto parecchie volte da scroscianti applausi, ha voluto  evidenziare  per portare a conoscenza delle autorità e del  folto pubblico presente, chi sono i Maestri del Lavoro.                                          Terminava evidenziando che nel mese di maggio 2011 assieme ad un gruppo di Maestri del Lavoro, si è costituito ad Agrigento, una delle poche province in cui mancava, il Consolato Provinciale in cui alla data odierna fanno parte 41 Maestri del Lavoro.                                                                 Parecchie copie della  rivista "Il Magistero del Lavoro" ricevuta dietro richiesta del Consolato di Agrigento dalla Federazione Nazionale, veniva distribuita da hostess presenti al convegno, a quasi tutti i presenti.                                                                   Il relatore ufficiale della conferenza l'Ammiraglio Vittorio Alessandro, veniva introdotto dal "moderatore" l'Avv. Gaetano Allotta.                                                                                      Molto forte e toccante la testimonianza dell'Ammiraglio Alessandro, che ha raccontato quanto accadeva e come si adoperavano tutti gli uomini della Guardia Costiera unitamente a tutte le altre forze militari unito alla solidarietà  sempre presente degli abitanti dell'isola di Lampedusa.                   Prima del termine della serata, altre testimonianze da parte dei  vari comandanti delle motovedette in servizio di soccorso sull'isola di Lampedusa, raccontavano i momenti "disperati" di quei loro interventi.                                                                         Una targa ricordo veniva donata all'Ammiraglio Vittorio Alessandro da parte del Console Provinciale dei Maestri del Lavoro Franco Messina e dal Delegato Provinciale A.N.I.O.C. Gaetano Marongiu.

La lettura di una intensa poesia, recitata dall'attore Nino Bellomo, che raccontava momenti drammatici vissuti da questi disperati in fuga, chiudeva la serata con forte emozione da parte di tutti presenti.