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MILANO - XXIII Convegno Scuola-Lavoro

Giovedì, 14 Novembre 2019

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Lo studio: strumento più efficace per trovare lavoro, ma non solo …

Premiati i giovani meritevoli in occasione del XXIII Convegno Scuola-Lavoro della Federazione Maestri del Lavoro D’Italia. Al centro del convegno il valore della formazione dei giovani e il crescente bisogno di osmosi fra il mondo della scuola e del lavoro, sempre più basato sulle competenze.

Il 14 novembre, come da tradizione, apprezzata e consolidata, si è svolto il consueto convegno autunnale, rivolto al mondo della scuola, verso cui i Maestri dedicano attenzione ed assidua partecipazione. Questa è stata la ventitreesima occasione, volta a dibattere e valutare tematiche, utili ed esplorative, da evidenziare nel voler riflettere su quali contenuti il percorso formativo debba far conto, per un migliore ed ampio bagaglio su cui contare, utile per affrontare le successive necessità della vita, non solo lavorativa. Naturalmente si è anche svolta la premiazione degli studenti che hanno preso parte all’annuale concorso indetto dal Consolato provinciale di Milano dei Maestri del Lavoro.

La sede che ha accolto il foltissimo pubblico di partecipanti, costituito anche da numerosi familiari, è stata ancora l’ampia e prestigiosa Sala delle Conferenze Giò Ponti, in pieno centro di Milano, cortesemente concessa da Assolombarda.

La cerimonia, preceduta dall’ascolto dell’Inno nazionale “Fratelli d’Italia” è stata introdotta dal collega Giorgio Fiorini, che continua a seguire le attività formative che vengono svolte dal Consolato milanese, con la consueta dedizione, ponendo in evidenza la preziosa collaborazione ricevuta dalle signore insegnanti, che solitamente compongono il Comitato che analizza e seleziona i numerosi componimenti degli allievi che partecipano al concorso. Inoltre è seguito un doveroso risalto agli sponsor, senza il cui sostegno non sarebbe realizzabile questa consueta, utile ed apprezzata iniziativa. Un significativo effetto ha riscosso la proiezione del saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in occasione della Cerimonia del I° maggio svoltasi al Quirinale, dando rilievo a quanto ha affermato a proposito dello studio e della scuola “capacità di studio e di approfondimento, il problema del sapere è linfa vitale di ogni paese”.

È poi seguito l’intervento di Massimo Manzoni nuovo Console provinciale che, nell’introdurre il tema del dibattito, ha voluto evidenziare che il tema da affrontare oggi è una riflessione sulla parola “studio”, parola molto impegnativa non finalizzata solo al lavoro, rivolgendo quindi ai ragazzi, agli studenti, una domanda un po’ provocatoria: Perché studiare? Perché questa costrizione perché quest'obbligo? Interrogativo spontaneo che insorge nei primi anni, ma che poi negli anni a seguire se ne coglie l’importanza che ne deriva ... È un investimento destinato a ripagarci! Lo studio quindi è fondamentale per diventare dei cittadini consapevoli. Invitando quindi i giovani ad aprirsi in maniera ricettiva senza preconcetti legati al mondo strettamente scolastico, ma aggiungendo alle rispettive propensioni le riflessioni che i relatori, dai loro interventi, potrebbero esporre concetti ed esperienze, senz’altro utili per contribuire ad ampliare le singole visuali. Il prosieguo degli interventi ha infatti rispettato tali effetti, riportando ciascuno o le nozioni necessarie o il proprio contributo di esperienze vissute.

Qualificante è risultato anche l’intervento di Elio Giovati nuovo Presidente della Federazione nazionale Maestri del Lavoro, il cui slancio nel sostenerne l’incarico, ha richiamato nuova attenzione da parte delle Istituzioni, verso la funzione che viene svolta dai Maestri, nell’affiancare gli studenti proprio nella delicata fase formativa adolescenziale. Quando è importante avvertire la presenza di un “alleato” che ti affianca con l’unico fine di aiutarti ad individuare quale realmente sia il tuo “talento”. La scuola deve costituire per il giovane energia per il futuro, deve essere vissuta come un laboratorio dove sviluppare le singole potenzialità ed importante può risultare avere al fianco una figura che aiuti ad intravedere quali siano più affini al tuo sentire. L’argomento trattato ha di fatto dimostrato quanto sia importante e sentita la funzione dello studio e della scuola. Salute del cervello - Studiare non solo per sapere - Studiare per imparare a pensare – Coltivare memoria per la crescita personale – Lo studio per migliorare anche gli altri – Studiare per imparare a leggere i fatti – Le radici dell’educazione sono amare, ma il frutto è dolce – Non impariamo per la scuola, ma per la vita. 

Al termine delle testimonianze sul tema del convegno e prima di procedere alla fase finale Massimo Manzoni ha espresso un sentito ringraziamento a tutti i partecipanti, ai componenti della Giuria esaminatrice, ai relatori e rivolto l’appello ai colleghi Maestri di rendersi disponibili ad affiancare quanti si impegnano nelle visite presso gli Istituti scolastici della Lombardia.

La parte finale della manifestazione è stata dedicata alla consegna degli attestati di premiazione degli elaborati agli studenti risultati vincitori, cerimonia che ha confermata la gioiosa allegria giovanile ed alla simpatica gestione svolta dalla giornalista e insegnante Arabella Binasco che, al suo coinvolgente intervento, ha fatto seguire arguti e stimolanti interviste in “platea”.

MdL Mario Giambone

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