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MATTARELLA: LA REPUBBLICA CONTA SU VOI
Venerdì, 18 Ottobre 2024
AL QUIRINALE
Nel suo importante e seguitissimo discorso nel Salone dei Corazzieri il Capo dello Stato ha parlato direttamente ai Maestri del Lavoro: “La Repubblica vi è grata per quel che fate nei diversi territori, nei diversi ambienti, a cominciare dalla scuola… Si avverte intensamente la necessità di una spinta dalla base della società, a cui voi generosamente vi dedicate. La vostra azione conferisce fiducia, dona speranza. La Repubblica conta sul vostro impegno”
“Voi, Maestri del lavoro, avete riflettuto sull’Umanesimo del lavoro. Una scelta felice, perché, in questo cambiamento d’epoca, non dobbiamo smarrire la strada dei valori. Non deve mai sfuggire che ad animare il lavoro c’è “la persona che lavora”
“La Stella rappresenta un riconoscimento, un segno importante. Costituisce un pegno che invita istituzioni e società a rendere il lavoro sicuro, contrastando morti e infortuni. Una piaga intollerabile”
C’era molta attesa nel Salone dei Corazzieri, al Quirinale, per l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Cerimonia, in forma ufficiale, di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro per l’anno 2024. Dopo i discorsi di Giovati e della Ministra Calderone, dopo la consegna delle Stelle da parte del Presidente Mattarella e l’applauso ai Maestri insigniti, si è fatto silenzio nel grande solenne. È iniziato il discorso del Capo dello Stato. Molto importante. È stato ripeso dai TG e dai giornali.
Mattarella si è rivolto subito a Giovati. “Presidente Giovati, grazie per questi 70 anni di testimonianza così ampia, così riconosciuta, così importante per il Paese che è stata fornita costantemente dall’opera dei Maestri del lavoro, per il ruolo che svolgono nel nostro Paese e nella nostra società”.
Poi direttamente ai neo Maestri: “Rivolgo un benvenuto, nuovamente, e rinnovo le congratulazioni, appena espresse, a chi è stato insignito delle “Stelle al Merito”, che sono il coronamento di una vita di lavoro fatta di professionalità, di dedizione, intessuta di quell’etica che i Maestri del lavoro intendono continuare a esprimere per rafforzare il senso di comunità e per trasmettere il testimone ai giovani. Desidero esprimere i sentimenti più intensi di vicinanza e di solidarietà ai familiari dei lavoratori morti sul lavoro, a cui è stata conferita la Stella al Merito alla memoria”.
“La Stella - ha aggiunto Mattarella - rappresenta un riconoscimento, un segno importante. Costituisce inoltre un pegno che invita istituzioni e società a rendere il lavoro sicuro, contrastando morti e infortuni. Una piaga intollerabile, ancor più nel tempo dei più grandi progressi tecnologici e dei più grandi avanzamenti della conoscenza, che la storia dell’uomo abbia mai conosciuto. La vita delle persone vale immensamente più di ogni profitto, interesse o vantaggio produttivo. È la persona, ogni persona, cuore e fine dell’ordinamento democratico che tiene uniti i propositi di piena libertà e di effettiva uguaglianza”.
Poi il Presidente ha messo in risalto che “la centralità del lavoro si basa sulla centralità della persona umana. Della dignità della persona il lavoro è indubbiamente caposaldo. Il lavoro è condizione di indipendenza, economica ma non soltanto di questo”.
C’è stato anche un riferimento nel discorso di Mattarella al Convegno Nazionale di Garda: “Voi, Maestri del lavoro, avete riflettuto sull’umanesimo del lavoro. Una scelta felice, perché, in questo cambiamento d’epoca, non dobbiamo smarrire la strada dei valori. Non deve mai sfuggire che ad animare il lavoro c’è “la persona che lavora”.
“L’onorificenza di Maestri del Lavoro – ha continuato il Presidente Mattarella - afferma il ruolo dei lavoratori nella vita della società e il loro contributo decisivo al successo delle imprese. La motivazione etica che vi spinge a continuare, oltre la carriera lavorativa, nell’impegno per la formazione dei giovani, per la trasmissione dei valori di convivenza è, in grande misura, altamente apprezzabile”.
Mattarella, infine, si è rivolto di nuovo direttamente ai Maestri del Lavoro di tutta Italia: “La Repubblica vi è grata per quel che fate nei diversi territori, nei diversi ambienti, a cominciare dalla scuola. Quando si parla di sostenibilità si intende anzitutto che la crescita non può più avvenire a discapito dell’ambiente. Ma sostenibilità non è soltanto questo. Non include soltanto questo indispensabile aspetto. È anche equilibrio sociale, capacità di rinnovare e rafforzare i presupposti di valore della democrazia e della libertà. Il valore del lavoro come fattore di ricomposizione della società va, dunque, ribadito e, se necessario, riscoperto. Si avverte intensamente la necessità di una spinta dalla base della società, a cui voi generosamente vi dedicate. La vostra azione conferisce fiducia, dona speranza. La Repubblica conta sul vostro impegno”.
Un lungo applauso saluta il discorso di Mattarella. C’è molta condivisione in sala, tanta emozione.
IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, SERGIO MATTARELLA, SARA’ PUBBLICATO NEL NUMERO DI DICEMBRE DEL MAGISTERO DEL LAVORO
Nella foto: il Presidente Mattarella mentre pronuncia il suo discorso nel Salone dei Corazzieri di fronte ai nuovi Maestri del lavoro e ai Consoli Provinciali.
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