Papa Francesco, un Maestro di esempi - Martedì, 22 Aprile 2025

Papa Francesco, un Maestro di esempi

A distanza di 24 ore, la notizia relativa la dipartita di Papa Francesco ancora ci trova increduli, ma consapevoli di un vuoto difficilmente colmabile.  La rete che in questi anni si è costruita intorno alla nostra Federazione e al Progetto TFS, permette di raccogliere, in diretta, le Testimonianze dei Colleghi Formatori di tutte le Regioni Italiane.  In modo particolare, oggi è interessante condividere il pensiero profondo che ci è appena giunto dalla lontana Sicilia:      

“La morte di Papa Francesco ha lasciato un grande vuoto non solo nella Chiesa cattolica, ma nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. La sua figura è stata, fin dall’inizio del pontificato, un simbolo di rinnovamento, di vicinanza agli ultimi e di impegno concreto per la pace e la giustizia. In un’epoca segnata da divisioni, guerre e disuguaglianze, Papa Francesco ha rappresentato una voce autentica, capace di unire e ispirare.  Uno dei tratti più significativi del suo pontificato è stato il coraggio con cui ha affrontato le sfide del mondo moderno, senza mai rinunciare alla coerenza con i valori del Vangelo. Ha scelto di vivere in modo semplice, rifiutando il lusso e mettendo al centro del suo messaggio l’amore per i poveri, gli emarginati, i migranti e tutti coloro che soffrono.  Questo non è stato solo un discorso teorico: Papa Francesco ha agito con coerenza, incontrando personalmente chi vive ai margini della società e dando voce a chi non ne ha.
La sua morte è avvenuta in un momento ricco di significato simbolico: durante il Giubileo, quando le porte delle quattro Basiliche romane sono aperte come segno di misericordia e accoglienza, e nel giorno dell’Angelo, che segue la Pasqua, festa della speranza e della resurrezione. È come se il suo addio fosse stato in perfetta armonia con il messaggio che ha cercato di trasmettere per tutta la vita: quello di un amore universale, di una fede concreta, vissuta ogni giorno attraverso gesti di carità e di attenzione al prossimo.  Non possiamo che provare dolore e tristezza per la sua scomparsa, ma al tempo stesso siamo chiamati a custodire e a portare avanti la sua eredità. Papa Francesco ci ha insegnato che non servono grandi mezzi per cambiare il mondo, ma serve un cuore grande, capace di ascoltare, comprendere e agire. La sua vita è stata una testimonianza vivente del Vangelo, e il suo ricordo continuerà a guidarci nelle scelte quotidiane, personali e collettive.
L’eredità di Papa Francesco non si misura solo nelle parole che ha pronunciato, ma nella trasformazione che ha generato nel modo di vivere la fede, la solidarietà e l’impegno civile. Anche se non è più tra noi, la sua voce continua a parlarci, e la sua figura rimarrà per sempre un punto di riferimento per chi crede in un mondo più umano e giusto”  

Giuseppe Milazzo – MDL Formatore del Consolato di Catania.


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