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Musei veneziani
Sabato, 15 Febbraio 2014
visita a Palazzo Mocenigo e al Museo Diocesano
Sabato 15 febbraio 2014. Su sollecitazione di alcuni soci della provincia si è pensato di fare un giro per Venezia.
Un nutrito gruppo di Maestri da tutta la provincia ha partecipato a un vero tour de force nella giornata di sabato 15 febbraio 2014. Gradito ospite "esterno" l'amico Gianfranco Noaro Presidente Nazionale dei Revisori dei Conti. Primo appuntamento al pontile di San Stae e visita al museo di Palazzo Mocenigo, recentemente riaperto dopo un accurato restauro. Per chi l’aveva già visitato, prima della manutenzione, è stata una piacevole sorpresa, perché il percorso museale è stato più che raddoppiato rispetto al passato. Ora si articola in una ventina di sale al primo piano nobile del palazzo. L'architetto Pier Luigi Pizzi regista e scenografo di fama internazionale, ne ha curato l'allestimento. L'arredamento e i dipinti presenti nell'allestimento del 1985 sono stati implementati con opere provenienti da diversi depositi dei Musei Civici di Venezia e finalmente esposti. Le tappezzerie sono state curate dalla ditta Rubelli. E si può dire che da come era prima siamo passati dalla notte al giorno! L'insieme rimanda alla vita del patriziato veneziano nel periodo tra il XVII e il XVIII secolo. Mirabili i manichini che mostrano la preziosità degli abiti femminili e maschili (numerosi i bellissimi "panciotti") impreziositi da accessori antichi appartenenti al Centro Studi di Storia del Tessuto e del Costume, annesso al Museo. Ricami e merletti impensabili a farsi al giorno d'oggi per il costo della mano d'opera artigianale. Esempio della perizia dei lavoratori del tempo e della raffinata eleganza dei patrizi veneziani del tempo. Il museo, da sempre conosciuto a Venezia come museo del tessuto, del costume e delle stoffe del '700 veneziano ha ora una novità assoluta: la sponsorizzazione della ditta Mavive della famiglia Vidal (produttrice di profumi ve lo ricordate il cavallo bianco che correva in piazza San Marco?) che ha fatto sì che all’interno del palazzo si siano potute dedicare cinque stanze alla storia del profumo. L’esposizione di numerose ampolle di tutti i tipi e dei materiali per creare i profumi è veramente interessante. Un video molto particolareggiato descrive poi con dovizia di particolari, la genesi e l’ascesa, nella società veneziana e non, dell’uso di profumarsi. Molti dei Maestri presenti, erano stati nella loro vita lavorativa, dipendenti a vari livelli della ditta stessa che allora si chiamava Vidal: i Maestri Pietro Brussa (capo reparto profumi), Antonio Torre e la nostra Console Emerita Vincenza Grosso. E quindi è stata anche una piacevole “rimpatriata”. . Abbiamo avuto una guida d'eccezione: a titolo gratuito, la past president e ora presidente onoraria, dell'Associazione Amici dei Musei e Monumenti Veneziani professoressa Ileana Chiappini di Sorio, ci ha condotti stanza per stanza spiegandoci in modo, puntuale e affascinante le bellissime cose esposte.
Una bella passeggiata fino alla riva degli Schiavoni per raggiungere il meritato riposo attorno a un tavolo "di concertazione". Dopo il pranzo abbiamo visitato le chiese della Bragora e di Sant’Antonin. Quest’ultima è stata aperta appositamente per noi. La nostra guida era la vedova del nostro Maestro e diacono Giuliano Pavon. Abbiamo finito la giornata visitando il museo diocesano di Santa Apollonia situato dietro la Basilica di San Marco.
Servizio fotografico del Consigliere MdL Rolando Bartolini Responsabile Pubbliche Relazioni.
M.d.L. Roberta Di Mambro
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