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13a edizione del premio "Maestri del Lavoro"
Sabato, 09 Novembre 2013
Premiazione: lavoratori studenti, FF.Armate e dell'Ordine e ....
Sabato 9 novembre 2013 presso la prestigiosa Sala Capitolare della Scuola Grande di San Teodoro in Venezia, abbiamo avuto il piacere di consegnare i tre premi relativi alla tredicesima edizione del concorso per lavoratori studenti intitolato "Premio Maestri del Lavoro". Alla presenza di Monsignor Meneguolo, quale delegato Patriarcale del Console Regionale MdL dott. Renzo Pravisano, del Presidente Nazionale dei Revisori dei conti MdL Rag.Gianfranco NOARO,dell'Assessore Provinciale Claudio Tessari, dell'Assessore Comunale dott.ssa Angela Giovanna VETTESE e di numerose autorità civili e militari sono stati consegnati i premi a: Boscolo Berto Monica (Istituto Cestari/Righi di Chioggia), Marongiu Valentina e RONCHIATO Sara (Istituto Leon Battista Alberti di San Donà di Piave). Le tre premiate hanno superato l'esame di stato con la votazione di 100/100mi. A due dei restanti partecipanti al concorso: Briia Bogdan Monica e Manfrin Mauro, sono stati consegnati premi di consolazione offerti da Comune, Provincia e Regione. Un omaggio offerto dall'Assessore Tessari è stato offerto alla professoressa Giuliana Pavanello i segno di ringraziamento per la sua disponibilità e impegno nel seguire gli studenti serali.
Quest'anno abbiamo introdotto una novità che si spera abbia un numeroso seguito in futuro. Il consiglio ha pensato di premiare anche chi è ai primi passi nel mondo dello studio ed è figlio o nipote (di nonno/a) di un Maestro/a del Lavoro, con la speranza che il riconoscimento li sproni a continuare con gli stessi ottimi risultati fin qui ottenuti. Sono stati premiati: PELLIZZER Anna (nipote del Maestro Bruno MARAN), premiata in base alle ottime valutazioni avute al termine del ciclo della scuola primaria. DIANA Aurora (nipote del Maestro Silvio DIANA), POL Lucrezia (nipote del Maestro Vittorio VECCHIATO) e VOLTANNicolò (nipote del Maestro Alberto VOLTAN), premiati in base all’ottima valutazione conseguita nell'esame di stato, conclusivo del primo ciclo di istruzione.
La cerimonia è proseguita con la consegna di una pergamena e della riproduzione del nostro labaro in foglia d'oro, a cinque appartenenti alle Forze Armate e dell'Ordine particolarmente distintisi nel loro lavoro. Sono stati designati dai loro superiori: per l’ESERCITO, il 1° Mar. Lgt. Antonino MARESSA. Per la MARINA, il 1° Maresciallo NP. Matteo La Sorte. Per L’ARMA DEI CARABINIERI, il Luogotenente Gianfranco PERRICELLI. Per la GUARDIA DI FINANZA, il Luogotenente Pilota Gianfranco Nascimbeni - sezione aerea di Venezia. Per la POLIZIA di STATO- Questura di Venezia, il sostituto Commissario della polizia di Stato Fabio ZOCCO. Di seguito uno stralcio dei discorsi delle autorità al tavolo.
Di seguito si riporta uno stralcio dei discorsi delle autorità al tavolo. Hanno detto:
Monsignor Antonio MENEGUOLO: “ho il piacere di poter essere qui in rappresentanza del nostro Patriarca Francesco Moraglia e di portare i suoi saluti a questa bella iniziativa. Premiare dei giovani che si impegnano nella scuola, premiare il lavoro in un momento certamente molto delicato, tante volte molto duro, premiare le Forze Armate e dell’Ordine, è una occasione di grande significato. La Chiesa non può che benedire queste iniziative. Scoprire il bene, riconoscerlo e presentarlo alla società, sarebbe uno dei compiti importanti della coscienza civile. Noi siamo travolti molto spesso dalle notizie di male. Non c’è giornata che non ci riveli, tramite i mezzi di comunicazione, tante azioni cattive e brutte che ci sono nella nostra società. Riconoscere il bene non è facile, ci vuole un animo attento, ci vuole una sensibilità e una rettitudine morale che permetta davvero di dare bene per bene. Mi complimento con l’organizzazione dei Maestri del Lavoro e con i premiati.”
L’Assessore all’istruzione della provincia di Venezia Claudio TESSARI: “Ho il piacere di portare il saluto della presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto a questa iniziativa lodevole di premiare gli studenti e, in questo caso lavoratori studenti. Credo sia un esempio da seguire nel senso che questi lavoratori hanno trovato, oltre l’impegno lavorativo, il tempo di perfezionare il loro percorso scolastico e questo grazie a un impegno costante, a una tenacia, a una intelligenza che ha consentito loro di arrivare a questi risultati. Diceva Seneca che non c’è vento favorevole per chi non sa dove andare. Ecco credo che queste persone abbiano avuto ben presente, dall’inizio, gli obiettivi a cui arrivare. Ci sono arrivati, con grande soddisfazione personale, ma anche con la soddisfazione dei familiari e delle istituzioni scolastiche che ringrazio, a nome della provincia e di tutti, per il gran lavoro che fanno per i nostri giovani, essendo, la Provincia, competente per le scuole superiori e vedendo il lavoro che il personale docente e non e i dirigenti svolgono in questo settore della formazione. Un ringraziamento particolare ai MdL, alla Console Roberta Di Mambro e a tutto lo staff che lavora con lei, perché i Maestri del lavoro rappresentano una esperienza maturata attraverso il lavoro, con una condotta morale ineccepibile. Con una presenza lavorativa sempre forte, sempre competente. Credo che in questo momento, trasmettere questi valori, sia assolutamente necessario, specie nei momenti difficili che viviamo. Grazie di cuore, auguro ai premiati che questo sia solo uno dei successi da inanellare nella loro vita e nel loro lavoro.”
L’Assessore alle attività culturali e sviluppo del turismo del Comune di Venezia, delegata del sindaco, Angela Giovanna VETTESE: “A nome del Sindaco di Venezia prof. Giorgio Orsoni, saluto tutti i convenuti. Un’occasione veramente importante questa, perché tocca un punto importante del nostro paese. È di poche settimane fa una classifica, relativa alla scuola, che ci vede agli ultimi posti in Europa. È di pochi giorni fa la notizia di ulteriori tagli che riguarderanno la scuola e la ricerca. Siamo in una condizione per la quale non vediamo un futuro roseo per quella che è stata una bellissima struttura e cioè la scuola pubblica, così efficiente e così capace, qualche decennio fa, di creare una specie di ascensore sociale per cui chi era bravo poteva davvero sperare di cambiare la sua vita attraverso il sapere. Siamo in un momento in cui sembrerebbe importante l’apparire piuttosto che l’essere, nonostante le emergenze economiche del momento. Questi ragazzi meritevoli ci mostrano una controtendenza. Ma ci mostrano una controtendenza, anche e soprattutto i loro insegnanti. Persone che lavorano spesso in maniera indefessa, con una motivazione che è generata da se stessa e non certo da quanto guadagnano. Persone con una capacità di auto organizzarsi, all’interno di una struttura spesso fortemente burocratica e frenante con fogli e fogli da riempire, che non riguardano il contenuto delle proprie lezioni, ma riguarda sempre aspetti accessori che portano via molto tempo. Ed è davvero un piccolo miracolo quello che si compie nella nostra scuola. Non siamo affatto né analfabeti, né privi di buona volontà. La prova è che tutte le volte, o la maggior parte delle volte, che i nostri studenti vanno all’estero, dopo un ciclo di studi, si ritrovano ad avere una preparazione alla pari, se non superiore, a quella dei loro coetanei; quindi, vuol dire che gli studenti hanno un grande desiderio di apprendere e gli insegnanti, malgrado tutte le difficoltà che vengono loro opposte, sono motivati da un rapporto con il sapere e da una affettività che permette loro di trasmettere i contenuti. Spiace che gli stranieri quando vengono in Italia ci vedano tutto pizza e mandolino, mangiare bene e tempo libero. Capaci di godere di un piacere superficiale. Invece siamo un popolo di grandi lavoratori, di gente che sa impegnarsi; altrimenti non si capisce come questo paese stia in piedi. Credo quindi che possiamo riporre le nostre speranze nelle persone che simbolicamente oggi premiamo. L’unico luogo dove davvero possiamo riporre la speranza per un futuro migliore è proprio nella nostra buona volontà, nella buona volontà di tutti coloro che desiderano credere che ci sia un futuro e desiderano credere che questo futuro sia legato all’impegno e al sapere
La Console Provinciale Roberta DI MAMBRO:” per il tredicesimo anno consecutivo il nostro Consolato premierà tre lavoratori – studenti che si sono particolarmente distinti nell’esame di stato, ottenendo più di 90 centesimi nella votazione finale. Con questo premio, intendiamo riconoscere il sacrificio di coloro i quali cercano di migliorare la loro posizione lavorativa attraverso lo studio serale. I partecipanti provengono dalle scuole ad indirizzo tecnico e professionale della Provincia di Venezia. Il risultato raggiunto sicuramente li ripaga dei sacrifici e dell’impegno. A loro e ai loro familiari che li hanno supportati, tutta la nostra stima e le nostre più sincere congratulazioni. Per il quarto anno abbiamo il piacere di offrire un riconoscimento morale a cinque persone appartenenti alle Forze Armate e dell’Ordine particolarmente distintesi nel proprio lavoro. Mi ripeto ma, non mi stancherò mai di sottolineare che, queste persone, spesso aggredite da delinquenti autoctoni e importati, e da esagitati, proteggono le nostre vite e i nostri beni a rischio spesso della loro stessa incolumità. Attraverso le persone scelte dai rispettivi comandi, oggi intendiamo ringraziare tutti gli appartenenti, di ogni ordine e grado a: Esercito, Marina, Carabinieri, Guardia di Finanza, e Polizia di Stato. Un pensiero riconoscente e sincero a tutti i caduti in servizio. E riformulo l’augurio dello scorso anno: che i nostri due Marò tornino presto. C’è una piccola novità. Il Consiglio, sempre restando in tema di scuola, ha pensato di fare qualcosa anche per alunni particolarmente meritevoli, figli o nipoti di maestri. Così consegneremo un premio e una pergamena a 4 ragazzi. Ringrazio, il Presidente della Commissione Statuto e Regolamenti della Regione del Veneto il Maestro Carlo Alberto TESSERIN, l’Assessore della Provincia di Venezia Claudio Tessari, l’Assessore Comunale. Angela Giovanna Vettese e il nostro Console regionale dott. Renzo Pravisano, per la loro presenza che ci onora profondamente e per quanto hanno sottolineato nei loro discorsi. Ringrazio come sempre tutti coloro che hanno contribuito al buon esito della cerimonia: i maestri (in strettissimo ordine alfabetico): Rolando Bartolini, Aurelio Bortolini, Ferdinando Dabalà, Marco De Martin, Silvio Diana, Emilio Doria, Renzo Foletto, Giuliano Rossi, Vittorio Vecchiato, Dobrillo Vido e la signora Liana Foletto, che, disponibile come sempre ha gentilmente acconsentito a farci da speaker.
il Console Regionale dott. Renzo Pravisano: Dopo avere portato i saluti del Presidente Nazionale Maestro Amilcare Brugni e aver rivolto al nostro consolato un plauso per le attività che si pongono in essere soprattutto quelle a favore dei giovani studenti atte a trasmettere le esperienze acquisite, si è rivolto agli studenti lavoratori presenti dicendo: “Esprimo di cuore un plauso per i risultati raggiunti nello studio con impegno e spirito di sacrificio, con l’auspicio sincero di voler continuare ad operare nel mondo del lavoro con serenità e fiducia per un avvenire migliore della nostra società, mettendo a frutto le conoscenze acquisite nella scuola. Debbo esternare a nome di tutti i Maestri del Lavoro un sentito ringraziamento ai componenti delle Forze e dei Corpi Armati che con dedizione espletano quotidianamente la loro attività in favore e nell’interesse di tutta la collettività. Il Consolato Provinciale di Venezia è oggi presente anche per premiare alcuni studenti figli o nipoti di Maestri del lavoro che hanno superato l’esame finale della scuola primaria e secondaria di primo grado. A loro debbo consigliare di prendere l’esempio dei familiari che si sono distinti nel mondo del lavoro. Mi è gradita l’occasione per segnalare che nella Provincia di Venezia è stato nominato “Alfiere del Lavoro”, con una cerimonia svoltasi presso il Quirinale il giorno 15 ottobre u.s. OSTANELLO GIULIO di Noventa di Piave. A nome di tutti i Maestri esprimo le più vive felicitazioni per il riconoscimento acquisito”. Ha concluso dicendo:” Tutti noi siamo chiamati, ciascuno nel proprio ruolo, a trasmettere con la nostra attività quotidiana, forze propulsive che permettano di far riprendere l’economia del nostro paese ed incrementare conseguentemente il lavoro che costituisce l’elemento essenziale per il mantenimento delle nostre famiglie”.
Il Presidente della commissione scuola lavoro Maestro Dobrillo VIDO: “Avere qui con noi dei Lavoratori che hanno scelto di sacrificare parte del loro tempo libero, che potrebbero dedicare altrimenti, sia a se stessi che alla loro famiglia, già di per se merita un plauso. Se poi il loro impegno è stato tale da ottenere dei risultati eccellenti, meritano un doveroso riconoscimento anche da parte della società civile, che indubbiamente ne trarrà vantaggio. Perciò, premiare loro, oltre ché doveroso, è per noi motivo d’orgoglio. Come già detto da chi mi ha preceduto, questo è il tredicesimo anno che il nostro Consolato istituisce dei premi a Lavoratori studenti dipendenti, diventando oramai un appuntamento fisso nel nostro scadenziario. Quest’anno, abbiamo voluto allargare la platea dei premiati, inserendo quattro nipoti, di nonno di Maestro del lavoro. Tutti e quattro si sono distinti conseguendo risultati eccezionali nell’arco di tutto il loro ciclo di studi. Ciò a dimostrazione che è nella famiglia, con l’esempio quotidiano, che si tramandano, di generazione in generazione, tutti quei valori morali indispensabili del saper vivere da subito in una società. Volutamente abbiamo voluto restringere la scelta, per capire, come poter fare al meglio le selezioni future, nel caso di coinvolgimento di tutti gli studenti della scuola dell’obbligo della Provincia. Parlare di Scuola e di Lavoro, in un momento di crisi come quello attuale, senza cadere in luoghi comuni, è effettivamente cosa ardua. Una cosa è certa, i veri cambiamenti e l’evoluzione di una società sono sempre avvenuti da spinte provenienti da questi due mondi: Scuola e Lavoro. Mi rifaccio allora ad alcune riflessioni di Albert Einstein tratte dal libro “Artigiani Coraggiosi” di Giuseppe Cremonesi, che, a mio parere, bene si prestano al momento che stiamo attraversando; volendo queste essere di stimolo, pur nella loro crudezza, ci fanno intuire possibile, un futuro a tinte meno grigie.
Diceva Einstein:
Non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e per le nazioni, perché la crisi porta progressi.
La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.
E’ nella crisi che sorgono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.
Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato.
Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e le sue difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni.
La vera crisi è la crisi dell’incompetenza.
L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.
Senza crisi non c’è merito.
E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono lievi brezze.
Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece dobbiamo lavorare duro!
Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla.”
Detto ciò, non mi sembra proprio il caso di aggiungere altro. Chiudo quindi complimentandomi con i premiati.
Un brindisi alcolico e non, ha suggellato la festosa cerimonia.
Nel pomeriggio, alcuni dei Maestri presenti alla manifestazione, hanno aderito all'invito di visitare lo studio del famoso artista Gianmaria Potenza. Tale privilegio è stato reso possibile grazie all'interessamento del Maestro Angelo Tassan che gentilmente ci ha accompagnato nello studio e ci ha spiegato, assieme all'artista, molti aspetti interessanti della sua produzione. Una foto ricordo alla fine ha concluso la giornata.
Come sempre la stampa cittadina: Il Gazzettino, La Nuova Venezia e Gente Veneta, ha dato ampio risalto all'evento.
Servizio fotografico del Consigliere MdL Rolando Bartolini Responsabile Pubbliche Relazioni.
Roberta Di Mambro Console provinciale e consigliera nazionale
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