Consolato Provinciale Bergamo

visita al museo del falegname Tino Sana

Mercoledì, 08 Maggio 2024

L’8 maggio 2024, abbiamo visitato la TINO SANA s.r.l. una società famosa a livello internazionale per la realizzazione di arredi per alberghi, navi da crociera e complessi comunitari di grande prestigio. Una visita molto intensa ed articolata perché  la Tino Sana non è solo un’azienda, ma anche “Il  Museo del Falegname”,  “Una Scuola” e un Centro Studi; il tutto nato dalla grande passione del fondatore Tino Sana, purtroppo mancato nel 2020.  

E’stato lui il pioniere di questa Cittadella del legno ora gestita dai suoi quattro figli, che si trova ad Almenno San Bartolomeo, a un pugno di chilometri da Bergamo.  Prima tappa della visita: la mostra “Nel Segno dell’Albero degli Zoccoli” allestita all’interno del Museo stesso e nata dalla volontà di far conoscere la cultura rurale dei nostri territori rappresentata nella pellicola del 1978, capolavoro di Ermanno Olmi e vincitrice della Palma d’oro al festival di Cannes.  

Accompagnati dal MdL Giordano Epis, storico dipendente della società ora in pensione, la visita è proseguita nei reparti produttivi che si sviluppano su una superfice di 25mila metri quadrati, dove operano macchinari che consentono di eseguire tutte le lavorazioni all’interno della fabbrica: dalla porta certificata Rei per alberghi, al salone delle feste del grande transatlantico da crociera: tutto su commessa e su misura.                                                    

Un’altra dimostrazione della passione di Tino Sana per l’arte della falegnameria è stata la creazione della “Scuola del Legno e delle Tecnologie” nata nel 2006 che ha la sede proprio all’interno dell’azienda per favorire un legame più diretto tra gli studenti ed il mondo del lavoro. Il corso professionale per “Operatori del Legno e dell’Arredo” è gestito dalla Fondazione Museo del Falegname Tino Sana e ABF, Azienda Bergamasca Formazione con la collaborazione di Confindustria Bergamo.                              

L’ultima parte del pomeriggio è stata dedicata alla visita del “Museo del Falegname” nato da un’intuizione di Tino Sana di usare parte dello spazio libero dell’azienda per esporre qualche pezzo storico per raccontare la storia del suo mestiere. Il museo nella sua collocazione definitiva inaugurata nel 2000 è disposto su tre piani per un totale di 3.500 mq. e presenta una collezione di oltre settemila pezzi oltre ad altri 1.500 reperti che vengono esposti a rotazione.    

Un appassionante viaggio nel tempo fra i macchinari più importanti ed antichi del mestiere del falegname; dai torni del Seicento, alle pialle, ai compassi, seghe e segherie con la grande ruota ad acqua, alle macchine combinate apparse nell’Ottocento e capaci anche di otto lavorazioni. Poi tanti esempi di vita popolare, dalla casa con la ricostruzione suggestiva di interni di osterie e di case contadine, alle botteghe con i loro attrezzi: il seggiolaio, il modellista, il carraio, l’intarsiatore, il liutaio, il bottaio, il sarto e quella del barbiere, oltre ad uno spazio interamente dedicato all’arte del burattinaio.

  E' presente inoltre una ricca esposizione di biciclette: quelle in legno dell'800 e del 900; bici, maglie e trofei di Felice Gimondi a cui è dedicato il salone; infine i mestieri degli ambulanti a due ruote. Il Museo documenta l'uso del legno nei mezzi di trasporto: le slitte, la barca, i carri regionali, i calessi, le carrozze, l'automobile, fino ad arrivare all'aereo del pluridecorato Antonio Locatelli.  Merita indubbiamente una visita che consigliamo a tutti, grandi e piccini, per la molteplicità di oggetti esposti che ti riportano in un mondo che non c’è più ma ancora tanto affascinante.