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L’Accademia Navale apre le porte ai Maestri

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In occasione della Settimana Velica Internazionale, l’Accademia Navale ha aperto le sue porte e una folta delegazione di Maestri del Lavoro del Consolato di Livorno, ai quali si sono aggiunti Maestri provenienti dai Consolati di Arezzo, Grosseto, Massa Carrara, Siena e associati ANSE è stata accolta per conoscere più da vicino questo Istituto, fiore all’occhiello della Marina Militare Italiana.

L’Accademia Navale di Livorno forma dal 1881 i futuri dirigenti della Marina Militare. Tutti gli ufficiali frequentano i corsi di addestramento e istruzione, per essere pronti a raccogliere le sfide che la vita professionale riserverà loro. All’istituto di formazione è assegnato il compito di selezionare, istruire ed educare i giovani allievi affinché assimilino i più alti valori morali e principi etici della Marina Militare per diventare dei leader capaci di guidare la propria squadra con l’esempio e la professionalità.

Con queste premesse alcuni allievi del secondo anno del corso hanno accolto e accompagnato i partecipanti percorrendo il viale alberato che conduce all’imponente entrata.

Varcato l’ingresso principale si è presentato il veliero con due alberi che troneggia di fronte al mare: un vero e proprio brigantino, interrato nel cortile proprio di fronte all’isola di Gorgona, che permette agli allievi di esercitarsi con le bracciate e nelle manovre delle vele come se fossero in mare. Praticamente è la palestra dei futuri ufficiali e tutte le manovre, che serviranno poi realmente a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci, vengono prima provate qui.

Il veliero si trova nella parte lato mare dello spettacolare “Cortile Interno” su cui si affaccia l’edificio principale dell’Accademia con la facciata sormontata da una torre con orologio a tre facce sotto il quale è posizionato il motto dell’Accademia “Patria e onore”.

Con la guida dei giovani “cadetti” il gruppo dei Maestri ha potuto poi visitare la Sala Storica dove sono conservati molti ricordi storici custoditi con cura in alcune stanze. Tra questi ci sono vecchie sciabole, numerosi modelli di nave in scala e il plastico che riproduce l’Accademia, sia l’edificio principale, sia l’intera vasta area del complesso che ne fa parte.

Nell’ultima stanza, piena di fascino, sono custodite le bandiere dei “corsi” che si sono succeduti nel corso degli anni: la consuetudine stabilisce che gli ultimi arrivati devono scegliere il nome del loro corso, disegnare e realizzare la loro bandiera.

Un vero gioiello dell’Accademia è la Biblioteca dove in un ambiente avvincente sono raccolti oltre 90.000 volumi di matematica, geometria, astronomia, portolani e manuali di navigazione alcuni dei quali risalenti ad anni lontani e di notevole rilevanza storica.

Dopo la visita il gruppo è stato accolto presso il Circolo Ufficiali dove si è tenuta una gradevole conviviale che ha raccolto i Maestri, i familiari e gli ospiti in un clima di serena condivisione.

Con l’occasione il Consolato di Livorno ha donato una gigantografia raffigurante la visita dei Maestri del Lavoro della Toscana per il Centenario dell’Accademia Navale.

                                                           MdL Ivo Baggiani, Consolato di Livorno

Nelle foto: le Maestre e i Maestri in visita all’Accademia Navale di Livorno