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I MAESTRI ALLA PERDONANZA CELESTINIANA
I Maestri del Lavoro abruzzesi alla sfilata del corteo storico della Bolla della 731° “Perdonanza Celestiniana” iscritta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO nel 2019: un cammino tra storia e spiritualità. Il console di Chieti Leombruni: “Abbiamo avuto l’onore di sfilare nel corteo della Bolla in una posizione di assoluto prestigio. Alla nostra Federazione è stata riservata la possibilità di sfilare subito dopo la Bolla e le autorità, e prima di tutte le altre associazioni accreditate”.
Ogni anno, il 28 e il 29 di Agosto L’Aquila si veste di memoria, fede e bellezza per celebrare la Perdonanza Celestiniana, quest’anno arrivata alla 731 edizione, iscritta come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO nel 2019.
Anche quest’anno il consolato dell’Aquila si è iscritto per la partecipazione alla sfilata del corteo storico ed ha invitato anche i MDL delle altre provincie d’Abruzzo, per condividere insieme la celebrazione del “perdono” che è donarsi e trasmettere agli altri i nostri valori e doni, principio cardine della famiglia magistrale.
Quest’anno tra gli altri ha partecipato il console di Chieti Bruno Leombruni, che ha voluto donarci queste sue considerazioni che alleghiamo: “Quest’anno ho avuto l’onore di vivere la Perdonanza Celestiniana a L’Aquila da protagonista. Partecipare al Corteo della Bolla è stato come entrare in una dimensione sospesa tra passato e presente, dove ogni passo racconta 731 anni di storia. Grazie all’interessamento della Console provinciale dell’Aquila Patrizia Del Re, che ha accreditato la Federazione dei Maestri del Lavoro presso il Comitato Perdonanza, abbiamo avuto l’onore di sfilare nel corteo della Bolla in una posizione di assoluto prestigio. Infatti, alla nostra Federazione è stata riservata la possibilità di sfilare addirittura subito dopo la Bolla e le autorità, e prima di tutte le altre associazioni accreditate”.
Camminare tra le vie della città, accompagnando il prezioso documento con cui Papa Celestino V istituì il primo Giubileo della Cristianità nel 1294, è stato emozionante. Il Fuoco del Morrone, acceso all’eremo di Sant’Onofrio e portato fino alla Basilica di Collemaggio, ha illuminato il cammino con il suo significato profondo: purificazione, speranza, rinascita. Ma è stato ancora più emozionante e toccante vedere decine di migliaia di persone presenti all’evento, fotografare il labaro dei Maestri del Lavoro, portato con orgoglio e senza alcuna fatica dai Maestri del Lavoro del Consolato dell’Aquila. Sono convinto che la visibilità data ai Maestri del Lavoro da questo evento è stata notevole. Infatti, in aggiunta alla bellezza del labaro che si distingueva per i suoi colori dagli altri, ad ogni stazione gli speaker hanno sottolineato l’importanza della nostra presenza al corteo ed i valori della Famiglia Magistrale.
“La Perdonanza è molto più di una cerimonia religiosa. – commenta il console di Chieti Bruno Leombruni - È un evento che unisce generazioni, associazioni, istituzioni e cittadini in un abbraccio collettivo. È cultura, musica, arte, e soprattutto è comunità. In vista di L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026, questo patrimonio immateriale diventa ancora più prezioso e potenziale obiettivo di gita, in una città che dopo la tragedia del terremoto, ha saputo risvegliarsi, rigenerarsi e presentarsi al mondo con la sua unicità. Porto con me il ricordo di volti sorridenti, canti antichi, passi condivisi. E un pensiero che mi accompagna: il perdono non è debolezza, ma forza. È il primo passo verso una società più umana”.
Il console di Chieti Bruno Leombruni: “Ringrazio la Console dell’Aquila Patrizia Del Re per aver esteso a tutta la Famiglia Magistrale d’Abruzzo l’opportunità di far parte del corteo della Bolla, cosa questa che mi ha permesso di partecipare alla Perdonanza Celestiniana. Io che sono nato sotto alle pendici del Morrone e da piccino, dalla finestra di casa dei miei nonni, vedevo ad un tiro di schioppo l’eremo di Sant’Onofrio, alla bella età di 64 anni ho partecipato per la prima volta alla Perdonanza Celestiniana”
Il prossimo anno essendo l’Aquila Capitale italiana della Cultura, il consolato dei MDL estenderà l’invito a livello nazionale, potrebbe essere un bel momento per organizzare qui un momento di visita delle bellezze di questa città, ricostruita dopo il rovinoso terremoto del 2009, e dichiarata da Papa Francesco nel 2022 la città del Perdono.
Consolato Provinciale de L’Aquila
Nelle foto: i Maestri del consolato dell’Aquila e abruzzesi con il labaro hanno partecipato alla sfilata del corteo storico della Bolla e alcuni momenti della Perdonanza Celestiniana
