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L’Assemblea Nazionale al Senato

Venerdì, 05 Novembre 2021

Foto/Video

I lavori nella prestigiosa Sala Zuccari, di Palazzo Giustiniani, messa a disposizione dalla Presidente del Senato Casellati

Elio Giovati: oggi qui c'è tutta la forza dei nostri Consolati

Presentato un volume di 100 pagine con i “pensieri” dei Maestri sulla pandemia

L’Assemblea Nazionale della Federazione Maestri del Lavoro si è riunita, nella mattinata di venerdì 5 novembre, per la prima volta in presenza, nella prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, messa a disposizione dalla Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che ha inviato un suo messaggio all’Assemblea: "Guardo con interesse all'intensa attività della Federazione Nazionale dei Maestri del Lavoro sia a livello nazionale che internazionale. Promuovere una cultura di valorizzazione del merito, di tutela del lavoro, in tutte le sue articolazioni, di sensibilizzazione per i valori di legalità e solidarietà, sono nobili obiettivi che qualificano la vostra presenza e il vostro ruolo nella società.  Il mio apprezzamento per l'impegno della Federazione e per aver organizzato un evento di tale rilievo che sarà anche una preziosa occasione di confronto e dibattito".

Ha aperto i lavori, alle 10.30 in punto, il presidente della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Elio Giovati, che ha ringraziato per l’ospitalità la Presidente Casellati e poi ha fatto delle comunicazioni all’Assemblea composta dai Consoli di tutta Italia o da loro rappresentati, per la prima volta riuniti a Roma per affrontare alcune grandi questioni da mesi all’attenzione dei Maestri in tutta Italia (l'Assemblea è stata trasmessa in streaming in Italia e in tutto il mondo).

Giovati ha annunciato, tra l'altro che il prossimo Convegno Nazionale, rinviato per due volte per covid si terrà a Tropea dal 26 al 29 maggio 2022.

Ha portato il saluto del Senato anche il senatore Raffaele Fantetti: "Con il vostro esempio rendete un servizio alto al Paese".

L’Assemblea, presieduta da Giovati, ha affrontato diversi temi: dalle risultanze del 5 per Mille (ne ha parlato il tesoriere Livio Simoncelli), all’andamento dei rinnovi istituzionali, dall’aggiornamento dell’Anagrafica alle tante iniziative in corso. 

Si è discusso di iniziative che stanno avendo successo in molte Regioni, come quella di Natura DI’ (relatore il console Massimo Marescalchi) e del Lato Artistico dei Maestri. Ma si è parlato anche delle “Maestre a confronto” (relatrice la console di Bari Maria Giovanna Losito) e della Testimonianza Formativa nelle scuole che ogni anno coinvolge migliaia di studenti e professori (relatore il console di Avellino Teodoro Uva). Sui vari temi si è sviluppato un intenso e proficuo dibattito con tanti interventi dei Consoli.

L’Assemblea è stata anche una grande occasione per un interscambio di esperienze tra i vari Consolati.

Ai partecipanti è stato presentato dal presidente Giovati un libretto di 100 pagine con 74 “pensieri” dei Maestri di molti Consolati sul periodo della lunga pandemia. Questi “pensieri”, stampati su fogli verdi e gialli, sono stati poi inserite in tante bottigliette vuote piccole e trasparenti in modo da formare una composizione artistica dal titolo "Riflessioni su resilienza speranza e ripartenza nel periodo Covid".

L'Assemblea si è conclusa alle 13 con un pranzo sociale offerto ai Consoli dalla Federazione Nazionale.

 

LA SCHEDA

LA SALA ZUCCARI DEL “PICCOLO COLLE”

Palazzo Giustiniani soprannominato il «piccolo Colle» è un palazzo di Roma, in via della Dogana Vecchia, nel rione Sant'Eustachio, sede della Presidenza del Senato della Repubblica. Qui si è svolta l'Assemblea Nazionale. 

La Sala Zuccari è l'unico ambiente rimasto inalterato durante le numerose ristrutturazioni di Palazzo Giustiniani. La galleria, ubicata al primo piano, è interamente decorata ad affresco. Il nome della Sala si deve all'artista Federico Zuccari (1539-1609), cui era stata originariamente attribuita la paternità degli affreschi della volta. Più recenti studi, invece, indicano in Antonio Tempesta (1555-1630) e Pietro Paolo Bonzi (1576-1636) i più probabili realizzatori dei dipinti, che vennero eseguiti tra il 1586 e il 1587, quando il Palazzo non apparteneva ancora ai Giustiniani.
Sala Zuccari è un ambiente di circa 18 metri per 7, che originariamente ospitava un'importante collezione di antichità, stimabile in circa duecentocinquanta pezzi, tra statue e busti, disposti su più livelli.
Nella volta sono raffigurati cinque episodi delle storie della vita di Salomone ("Salomone unto re", "La costruzione del Tempio", "Il giudizio di Salomone", "I figli costretti a trafiggere il cadavere del padre" e, al centro, "L'incontro di Salomone con la regina di Saba") e le quattro virtù a lui attribuite (Religione, Industria, Vigilanza, Eloquenza). Le colonne tortili in bronzo, che si articolano sulle pareti su cui sono affrescate, alludono al Tempio di Salomone ed evocano, allo stesso tempo, l'atmosfera di un portico antico.
Tutte le decorazioni sono ordinate entro una superficie decorata a grottesche e l'insieme ha un aspetto sontuoso, arricchito anche dagli arazzi seicenteschi. I cinque arazzi presenti sulle pareti ("Il battesimo di Gesù", "L'apparizione di Cristo alla Maddalena", "La visitazione", "La prudenza", "L'abbondanza") sono stati realizzati nelle arazzerie medicee e sono di proprietà delle Gallerie di Firenze (attuale Polo Museale Fiorentino). Recentemente restaurati in collaborazione con il Laboratorio Arazzi dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, hanno riacquistato tutto il loro splendore originario, dovuto anche all'utilizzo, tra i materiali tessili, di fili di rame ed argento.

 

Nelle foto: alcuni momenti dell’Assemblea Nazionale nella prestigiosa Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.

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